Quanta plastica c’è nel mare?
Stando alle ultime ricerche, sarebbero più di 5 trilioni i pezzi che galleggiano nelle acque dei mari e degli oceani. Una quantità di rifiuti immensa, che sommata raggiungerebbe il peso record di 269mila tonnellate.
Fino ad oggi, il livello di inquinamento delle acque non era mai stato calcolato con tanta precisione. A raccogliere i dati – che sono stati resi pubblici attraverso la rivista scientifica PlosOne – ci ha pensato un team di scienziati provenienti da Usa, Francia, Australia e Nuova Zelanda a partire dal 2013.
Gli scienziati hanno, inoltre, rilevato che almeno sei delle tonnellate di plastica presenti in mare hanno una dimensione inferiore ai 5 millimetri. E – paradossalmente – sono proprio i pezzi di plastica più piccoli ad essere i più pericolosi. Perché se le parti più grandi di plastica raramente vengono ingerite dagli animali, i frantumi di rifiuti entrano a fare parte della catena alimentare, finendo spesso sulle nostre tavole.
“Da tempo sappiamo che le tartarughe mangiano i sacchetti di plastica, scambiandoli per prede – ha spiegato Julia Reisser, ricercatrice dell’University of Western Australia – . Quando la plastica finisce nell’acqua, diventa una sorta di calamita che attira tutti gli agenti inquinanti. E’ difficile quantificare quanti agenti inquinanti vengano ingeriti dai pesci che poi vengono pescati, ma certamente la plastica occupa un ruolo di primo piano”.
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