Alla domanda su quale fosse il modo migliore per vedere un luogo, Bruce Chatwin rispondeva: con gli scarponi. Rimisurare il mondo a passo d’uomo è il solo modo per conoscerlo davvero. I ricordi più vivi che conservo del mio peregrinare sono tutti legati a meravigliose scarpinate in posti vicini e lontani. A quando, spogliato di ogni cosa superflua, mi sono abbandonato a quello straordinario esercizio di libertà che è camminare.
Vorrei condividere con voi le passeggiate che mi hanno cambiato la vita o, più semplicemente, mi hanno regalato una meravigliosa giornata. Nessuna mirabile o sfiancante impresa, solo semplici camminate.
1) Da Tuenno al lago di Tovel, in Trentino, sotto una copiosa nevicata. In totale solitudine, immerso nel silenzio più profondo. Con l’attraversamento finale del lago (forse) ghiacciato, mettendo un passo dopo l’altro su una soffice coltre di neve.
2) In cima a una vertiginosa roccia di granito nel Parco Nazionale di Yosemite, verso l’imbrunire. Un paio d’ore di erto cammino per godersi uno dei più bei panorami d’America: cascate spumeggianti, l’Half Dome e foreste infinite, simili a un mare in bonaccia. E le ombre mie e di Grazia che si allungano smisuratamente nel crepuscolo.
3) Una giornata di cammino ininterrotto fra i sedici laghi di Plitvice. Natura allo stato puro, armonia e tranquillità. (Un anno dopo la mia visita, le passerelle pensili in legno sopra l’acqua furono distrutte dalla furia della guerra d’indipendenza in Croazia. I villaggi vicini incendiati). Oggi regna di nuovo la pace di un tempo.
4) All’alba, per le strade semideserte di San Francisco: da Chinatown a Fisherman’s Wharf, da Civic Center ad Alamo Square. Una città spettacolare, che sembra creata apposta per chi ama camminare.
5) Attraverso Port-Cros, la più piccola delle isole di Hyères, lungo il sentiero delle creste, tra fortini e belvedere. E poi la spiaggia di La Palud, lo spettacolare anfiteatro di Le Tuf e l’esotica Plage du Sud. Port Cros è il più antico parco marino d’Europa, ma cercate le sue delizie anche a terra.
6) Lungo la Prospettiva Nevsky e i canali di San Pietroburgo nel corso di una notte bianca, quando la luce del sole resiste al buio notturno e magici bagliori proiettano la città e i suoi abitanti in un mondo incantato.
7) In lungo e in largo per l’isola di Handa, al largo della Scozia. Con il binocolo per scorgere sterne artiche, urie, stercorari e pulcinella di mare che volteggiano nel cielo e attorno alle scogliere. Senza binocolo per ammirare i prati verdeggianti punteggiati di erica. Le guide scrivono: il paradiso dei birdwatchers. Correggo: il paradiso, punto.
E voi? Volete condividere con i lettori di NATURABlog le camminate che vi hanno cambiato la vita o, più semplicemente, vi hanno regalato una meravigliosa giornata?
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