Dal 7 all’11 luglio, a Ginevra, si riunirà il Comitato permanente della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES). “I delegati CITES hanno una straordinaria opportunità a Ginevra – spiega Adam Roberts, Ceo di Born Free USA e Acting Ceo di Born Free Foundation. – È in gioco il futuro di alcune delle specie più minacciate del pianeta. I numeri sono allarmanti. Ben 50.000 elefanti sono stati uccisi lo scorso anno per predare le loro zanne d’avorio; il corno di un rinoceronte, ambito per le presunte proprietà medicinali, è pagato 60 mila dollari al chilo sul mercato nero; la crescente domanda di parti del corpo della tigre, sono rimasti solo 3.500 esemplari in tutto il mondo, sta decimando la popolazione. Tutti questi temi e altri ancora richiedono la massima attenzione”.
La lotta al commercio illegale di queste specie vulnerabili è molto complesso. Il bracconaggio degli elefanti, ad esempio, ha messo in evidenza collegamenti allarmanti tra milizie governative, organizzazioni criminali e gruppi terroristici. “A Ginevra, la delegazione del Born Free inviterà CITES a sospendere il dibattito sul commercio legalizzato dell’avorio – anticipa Roberts. – Gli sperimenti condotti negli ultimi anni sono falliti. Gli elefanti in Africa stanno peggio oggi di quanto non siano mai stati. La comunità internazionale deve sancire un divieto forte e completo per ogni forma di commercio dell’avorio”.
Altri punti caldi in discussione a Ginevra saranno il commercio illegale del ghepardo, specie che viene contrabbandata dal Corno d’Africa, e la cattura e il contrabbando di giovani elefanti asiatici; questi ultimi sono destinati al commercio interno e vengono brutalmente addestrati per essere cavalcati da turisti ignari. “CITES ha una responsabilità enorme nelle proprie mani, è giunto il momento per azioni risolute prima che sia troppo tardi – aggiunge Will Travers, presidente di Born Free. – Dobbiamo dare alle specie in pericolo, come rinoceronti, elefanti, tigri e ghepardi una possibilità di combattere. Il tempo per sperimentare è finito. CITES deve assumere un ruolo guida e agire nel migliore interesse di queste e molte altre specie”.
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