Sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici, il G7 di Taormina si chiude con un nulla di fatto.
Perché – sebbene i leader delle sei principali potenze mondiali abbiano ribadito l’importanza di un’azione comune e congiunta – il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto qualche giorno di riflessione. Trump, infatti, ha annunciato che nei prossimi giorni prenderà la sua decisione definitiva sugli accordi di Parigi.
Insomma, una situazione tutt’altro che chiara, anche alla luce delle dichiarazioni del presidente statunitense che ha più volte annunciato di voler rivedere la posizione del Paese sulle tematiche legate al cambiamento climatico.
Greenpeace: “Stop alle ingiustizie”
Gli attivisti di Greenpeace, già durante la prima giornata di lavori, hanno appeso un grande striscione con la scritta “Climate justice now”.
L’associazione ha ricordato come i cambiamenti climatici e gli eventi estremi correlati siano alla base delle ingiustizie sociali del nostro tempo.
Ogni anno 21,5 milioni di persone sono costrette a migrare a causa di siccità, tempeste o alluvioni. «Si tratta di un numero doppio rispetto a quello delle persone costrette a fuggire da guerre e violenza – hanno sottolineato gli attivisti –. Per questo è inaccettabile che gli Stati Uniti si sottraggano agli impegni assunti per proteggere il clima».
WWF: “Coraggio dall’Italia”
«I cittadini di tutto il mondo sono preoccupati e parte della crisi del loro rapporto con la politica è la mancanza di visione e azione sui veri problemi e per questo è necessario ripristinare la fiducia e la leadership – ha detto in una nota Gaetano Benedetto, Direttore Generale del WWF Italia – È certamente positivo che sei su sette paesi – Canada, Francia, Giappone, Italia, Germania e Regno Unito – abbiano confermato in modo fermo e determinato i loro impegni e siano pronti ad attuare l’accordo di Parigi e accelerare l’azione sul clima. Il Governo italiano, ora più che mai, deve dimostrare coraggio e determinazione».
«È profondamente preoccupante che gli Stati Uniti non si uniscano ai leader mondiali nel rendere efficace questo accordo», ha concluso Lou Leonard, Senior Vice President Climate change & Energy di WWF USA.