Mancano pochi giorni all’apertura di Orchidarium, la mostra di orchidee tropicali che il MUSE di Trento organizzerà il 21 e 22 maggio nella serra espositiva del museo. Una mostra-mercato di orchidee botaniche e ibride a cui parteciperanno i più importanti coltivatori, con conferenze, laboratori e visite guidate speciali su questa affascinante famiglia.
Abbiamo intervistato Helen Wiesinger, botanica del MUSE e referente dell’iniziativa Orchidarium.
Perché una mostra dedicata alle orchidee?
Le orchidee rappresentano una delle famiglie di piante più numerose sulla Terra. Si parla di oltre 30mila specie diffuse su tutto il Pianeta. Si tratta di una famiglia incredibilmente variegata e molto interessante dal punto di vista evolutivo. Sono anche piante molto coltivate e molto frequenti nelle nostre case.
È la prima volta che il MUSE organizza questa mostra?
In realtà questa è la terza edizione. L’esposizione è interamente dedicata alle specie di orchidee tropicali, le più numerose sulla Terra, ed è allestita all’interno della grande serra nella quale il MUSE ha riprodotto l’habitat di una foresta pluviale della Tanzania.
Com’è organizzato il percorso espositivo?
Esporremo circa 300 specie di orchidee – provenienti soprattutto dal Sudamerica, dall’Asia e dall’Africa, allocate lungo un percorso che dal fondovalle risale idealmente una montagna. Si potranno osservare piante epifite, che crescono sopra altre piante, e piante litofite, che crescono invece direttamente sulle rocce. Alle orchidee della mostra si aggiungeranno quelle che normalmente sono già presenti nella serra, come la Vaniglia che in pochi sanno essere un’orchidea. Sarà una scenografia molto colorata che renderà ancora più bella la nostra serra.
Le orchidee sono famose per mettere in atto inganni a fini riproduttivi…
Esatto. Le orchidee mostrano un’incredibile varietà e morfologia di fiori che sono probabilmente anche uno dei fattori chiave della loro evoluzione particolare. Infatti, tantissime orchidee sono impollinate esclusivamente da una sola specie di insetto e anche per questo hanno evoluto forme molto particolari legate a questo scopo. Per attirare questi insetti hanno trovato strategie molto interessanti, dalla più banale e conosciuta ricompensa in termini di nettare a inganni veri e propri. Un caso particolare è quello di una specie diffusa in Italia, Ophrys apifera, il cui fiore ricorda la femmina di un insetto impollinatore specifico che però si è estinto. L’orchidea continua a sopravvivere perché è diventata autoimpollinante.
Altre orchidee producono veri e propri feromoni sessuali prodotti dalle femmine degli insetti per attirare i maschi. Altre hanno dei meccanismi per cui il fiore è una sorta di trappola nella quale l’insetto finisce per incastrarsi prelevando così i pacchetti di polline.
Quali minacce incombono sulle orchidee spontanee?
Nonostante la loro abbondanza, le orchidee sono attualmente sulle liste rosse della IUCN come specie minacciate a livello globale. La maggior parte è inserita anche nella convenzione internazionale CITES, che regola il commercio di piante e animali in via di estinzione.
Le minacce sono diverse. Inizialmente erano legate soprattutto a una raccolta indiscriminata. Poi, progressivamente, grazie a queste normative, si è riusciti a preservarle, ma non è così in tutto il Pianeta. In alcuni paesi africani, per esempio, alcune popolazioni raccolgono le orchidee a scopo alimentare. Il cambiamento climatico, le mutazioni degli habitat, l’estinzione delle varie specie, in particolare degli insetti, rappresentano una forte minaccia. Tuttavia, la storia di questa numerosissima famiglia ci ha dimostrato che sono delle piante fortemente capaci di adattarsi ai cambiamenti.
Quali sono gli appuntamenti da non perdere in questa due giorni?
Avremo dei corsi in cui si potrà apprendere l’ABC per far sopravvivere e fiorire le orchidee più comuni presenti nelle nostre case. Inoltre, presenteremo un progetto molto interessante di una scuola secondaria di secondo grado di Trento che si occupa di coltivazione in vitro delle orchidee. In occasione della Giornata mondiale della Biodiversità (domenica 22 maggio – Ndr), ci sarà una conferenza dedicata proprio alle minacce che stanno interessando soprattutto le specie alpine ed europee spontanee, ci sarà anche una finestra sulla Tanzania e parleremo anche di cambiamento climatico e degli studi che vengono attualmente condotti sulle popolazioni per trovare delle soluzioni alla loro conservazione.
Esistono, infatti, alcune specie particolarmente abbondanti in natura, ma questa abbondanza non significa necessariamente biodiversità. Uno dei fattori di rischio è l’impoverimento della genetica di alcune popolazioni che tendono a diventare dei cloni della pianta madre generando una potenziale difficoltà di risposta a eventuali cambiamenti che nel mondo si stanno verificando.
C’è chi per farle fiorire dialoga con loro o diffonde della musica nella stanza: qual è la ricetta giusta?
È sufficiente conoscere le loro esigenze in termini di acqua, di luce, di nutrimenti. Sembrano aspetti scontati ma non è così. Sono attenzioni che se protratte nel tempo garantiscono una vita molto bella e abbondanti fioriture delle nostre piante.
Per chi volesse seguire a distanza la conferenza di domenica 22 maggio dal titolo “Il destino delle orchidee spontanee in un mondo che cambia” l’appuntamento è sulla pagina Facebook del MUSE alle ore 17
Programma
Sabato 21
- Dalle 10 alle 19. Mostra nella serra tropicale.
- Dalle 10 alle 19. Mostra-mercato nella lobby del museo. Accesso gratuito senza prenotazione.
- Alle 11.30 e alle 14. Visita guidata in serra “Speciale orchidee”.
- Alle 14.30. Corso sulla coltivazione delle Phalaenopsis e delle orchidee più comuni, a cura di Claudio Frenez Associazione Trentino Orchidee. Attività su prenotazione (prenota qui il tuo posto).
- Alle 16. Premiazione delle orchidee più belle da parte della giuria Federazione Italiana Orchidee
- Alle 17. Microrchidee al Buonarroti, esperienze di propagazione in vitro all’Istituto Buonarroti Trento. A cura degli studenti e prof. Silvio a Beccara. Attività su prenotazione.
Domenica 22
- Dalle 10 alle 19. Mostra nella serra tropicale.
- Dalle 10 alle 19. Mostra-mercato nella lobby del museo. Accesso gratuito senza prenotazione.
- Alle 11.30 e alle 14. Visita guidata in serra “Speciale orchidee”.
- Alle 14.30. Corso sulla coltivazione delle Phalaenopsis e delle orchidee più comuni, a cura di Claudio Frenez Associazione Trentino Orchidee. Attività su prenotazione (prenota qui il tuo posto).
- Alle 17. Conferenza “Il destino delle orchidee spontanee in un mondo che cambia”. Evento gratuito su prenotazione (prenota qui il tuo posto). L’evento verrà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook del MUSE.