Nello stabilimento di Faenza la divisione CAVIRO Extra Tartarica estrae tartrato di calcio dai sottoprodotti della lavorazione dell’uva, quali feccia e vinaccia.
Successivamente viene inviato allo stabilimento di Treviso per la produzione di acido tartarico. L’acido tartarico naturale è una molecola antiossidante che si trova nella frutta, in particolare nei chicchi d’uva. Non va confuso con quello di sintesi, di derivazione fossile. La qualità dell’acido tartarico naturale di CAVIRO Extra è il risultato di un’evoluzione che ha origine negli Anni ’20 del secolo scorso, quando si insedia il primo sito produttivo di quella che diventerà Tartarica Treviso, oggi incorporata per fusione in Caviro Extra.
I settori di applicazione dell’acido tartarico
In campo alimentare l’utilizzo principale è quello enologico. Infatti, oltre a essere uno dei principali componenti dell’uva, l’acido tartarico è il più importante regolatore d’acidità del vino. Viene, inoltre, usato come acidificante e conservante naturale, emulsionante per la panificazione industriale e ingrediente per lieviti, biscotti, caramelle, gelatine, marmellate, bevande gassate e per sportivi e baby food.
Viene utilizzato in ambito farmaceutico come eccipiente e coadiuvante di principi attivi, in sciroppi, capsule, polveri effervescenti, oltre che in prodotti di alta specializzazione quali cerotti a rilascio graduale, farmaci per cardiopatici…
Inoltre, trova applicazione nella cosmetica, per la produzione di creme e polveri, nella produzione di tensioattivi, in elettronica, nelle stamperie…
Il settore edile vede l’utilizzo di acido tartarico per la produzione di gessi e cementi per intonaci.