Da tempo se ne parla anche per l’uomo: le potenzialità sessuali dei maschi sono drasticamente calate rispetto a quelle dei nostri predecessori. Il motivo? L’inquinamento, la chimica, i troppi prodotti artificiali coi quali siamo costretti a vivere senza essere tarati per sopportarli.
Significa che il potere riproduttivo dell’uomo moderno è calato rispetto un tempo: si producono meno spermatozoi e le cellule geminali sono sempre meno “potenti”. Il fenomeno trova conferma nel fatto che sempre più frequentemente si hanno problemi legati al concepimento dei figli. Ora si scopre che qualcosa di analogo sta accadendo anche negli animali.
Studiosi dell’Aarhus University in Danimarca hanno infatti messo in luce che a causa dell’inquinamento gli orsi polari stanno subendo delle modifiche degli organi genitali; in particolare, per quanto riguarda i maschi, s’è visto un progressivo rimpicciolimento dell’osso del pene e dei testicoli. Il fenomeno è da imputare ai bifenili policlorurati (PCB) che avrebbero negli anni contaminato vaste regioni groenlandesi.
Godono, invece, di una salute sessuale migliore i plantigradi del Canada, dove i livelli di inquinamento sono più bassi.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com