La crisi geopolitica ha evidenziato ancora di più l’esigenza di promuovere un’economia circolare che faccia riutilizzare e risparmiare risorse, non solo perché fa bene all’ambiente e alle finanze del Paese, ma anche perché riduce la dipendenza dall’estero per le materie prime.
Ecco, allora, l’importanza della bella notizia che arriva dal settore dell’acciaio, dove l’Italia rappresenta un’eccellenza a livello europeo per quanto riguarda il riciclo.
In Italia, infatti, dal 2000 sono stati recuperati 7,5 milioni di tonnellate di imballaggi in acciaio, un quantitativo di acciaio pari al peso di 800 Tour Eiffel, per un valore di 1 miliardo di euro.
I benefici per l’ambiente e l’economia sono stati quantificati nel Green Economy Report “Dall’acciaio all’acciaio: il contributo nella lotta al cambiamento climatico” elaborato dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e presentato in occasione dei 25 anni di attività del Consorzio RICREA.
E il trend positivo continua: nel 2021 è cresciuta del +9,7% la raccolta per abitante, che ha raggiunto i 4,4 kg di imballaggi in acciaio/anno.
Un risultato possibile grazie all’impegno di tutta la filiera, a partire dai cittadini: in Italia si è risparmiato così tanto grazie al riciclo degli imballaggi in acciaio, quali barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure. Nel 2021 la raccolta pro capite di imballaggi in acciaio è cresciuta ulteriormente raggiungendo quota 4,4 kg per abitante, con un aumento del +9,7% rispetto all’anno precedente.
«Siamo orgogliosi del percorso compiuto in questi 25 anni e dei risultati raggiunti: grazie al lavoro sinergico dell’intera filiera oggi l’Italia costituisce un’eccellenza a livello europeo» commenta Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA.