Il nostro viaggio tra le meraviglie del sottosuolo termina in Sardegna. Vi presentiamo le ultime tre grotte di questa regione.
22 Grotta di Su Marmuri, Ulassai (OG, Sardegna)
Questa grande cavità, costituita da un susseguirsi di enormi sale, si è formata nei calcari del Giurese a causa della forza dell’acqua che, nel corso dei millenni, ne ha scavato una via sotterranea. Una parte di questo antico percorso si è conservato sino ai giorni nostri e si può ammirare in una piacevole visita di 45 minuti. Nella grotta Su Marmuri, grazie alle sue basse temperature, trova rifugio nel periodo invernale un’enorme e importantissima colonia di pipistrelli.
www.grottasumarmuri.it
23 Grotta di Su Mannau, Fluminimaggiore (CI, Sardegna)
È un ampio complesso carsico sotto il blocco calcareo che va da Su Mannau – Terra Nieddas al versante di Antas – Oghittu. Composto da due rami principali originati da due piccoli corsi d’acqua interni. Conosciuta da tempi remoti, la sua prima parte (la Sala Archeologica) fu adibita a tempio ipogeo sin dal periodo prenuragico. Il Ramo di destra, denominato nella sua prima parte Ramo dei Bolognesi, è il tratto più frequentato.
www.sumannau.it
24 Grotta Is Zuddas, Santadi (CI, Sardegna)
Il rilievo del Monte Meana nel quale si sviluppa la cavità è costituito da rocce dolomitiche risalenti a circa 530 milioni di anni. La grotta, ancora in attività, consta di diverse sale ognuna delle quali si differenzia per la particolarità delle concrezioni. Lungo il percorso turistico che si sviluppa per circa 500 m si possono ammirare stupende e talvolta imponenti stalattiti, stalagmiti, colate e cannule fino alle rare eccentriche di aragonite.
www.grotteiszuddas.com