La città sul Bosforo vista attraverso gli occhi di sette mici, abitanti discreti ma assoluti protagonisti della grande metropoli turca.
Arriva nelle sale martedì 22 maggio “Kedi. La città dei gatti”, documentario della regista turca Ceyda Torun che narra le avvenute dell’universo felino che da migliaia di anni popola le strade di Istanbul, amato e curato dagli stessi abitanti.
Gatti che vivono tra due mondi – quello selvatico e quello domestico – e che sono a tutti gli effetti componenti riconosciuti e tutelati della comunità.
La storia di sette gatti
Il film si sofferma in particolare sulla vita di sette gatti speciali: Sari, la vagabonda; Bengü, l’amante; Aslan, il cacciatore; Psikopat, la matta; Deniz, l’amicone; Gamsiz, il giocatore e Duman, il gentiluomo.
«Questo film è, per molti versi, una lettera d’amore a quei gatti e alla città – ha spiegato la regista Ceyda Torun –. Ho vissuto a Istanbul fino all’età di undici anni e credo che la mia infanzia sarebbe stata infinitamente più solitaria se non fosse stato per i gatti e io non sarei la persona che sono oggi. I gatti sono stati i miei amici e confidenti e dopo il trasferimento, ogni volta che mi capitava di tornare a Istanbul, trovavo la città sempre meno riconoscibile ad eccezione di una cosa: i gatti, unico elemento costante e immutato che incarnava l’anima stessa della metropoli».
Il supporto dell’Enpa
Il film documentario Kedi ha il sostegno di Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali). «Questo film mette in scena il profondo rispetto per questi meravigliosi animali che convivono da sempre con l’uomo, dal quale occorrerebbe trarre ispirazione, perché non esistono ‘culture diverse’ quando si tutelano gli animali e quindi la civiltà», ha spiegato Marco Bravi, Presidente del Consiglio Nazionale ENPA.