Quali sono le origini della Tigre (Panthera tigris), forse il più bello e inconfondibile dei Felini? Ma anche il più maestoso, visto che sembra avere il primato delle dimesioni con le tigri della popolazione siberiana (ex sottospecie P. t. altaica).
Nonostante il disegno del pelame a strisce nere verticali, la Tigre appartiene al gruppo dei felini maculati poiché le sue strisce sono in realtà delle rosette ad anello, allungate verticalmente fino a diventare righe.
Dove vive e dove viveva la Tigre
Per la sua estesa area di distribuzione – dall’Asia centrale e dalle foreste siberiane orientali all’India, all’Indocina, ad alcune Isole della Sonda, fino all’isola di Bali – era suddivisa in 9 sottospecie, tre delle quali oggi estinte. Venivano riconosciute fenotipicamente (per l’aspetto esterno), per dimensioni, colore, tipo di striature e lunghezza del pelo.
Tigre continentale e Tigre della Sonda, le due sottospecie odierne
In realtà una nuova mappatura genetica ha stabilito che le popolazioni di tigri del continente asiatico, essendo sempre rimaste in contatto attraverso continui interscambi genetici – avvenuti in varie ondate successive – appartengono tutte ad una unica sottospecie: la Tigre continentale (Panthera t. tigris). Queste popolazioni hanno dimensioni maggiori e pelliccia un poco più chiara con strisce nere più larghe.
Anche le popolazioni insulari (Sumatra, Java, Bali) sono state revisionate e accorpate tutte nella sottospecie Tigre della Sonda (P. t. sondaica). Questa si caratterizza per la taglia un poco inferiore e la pelliccia un poco più scura, con le striature del mantello molto fitte e sottili, specialmente nella parte posteriore del tronco. Si riconosce anche per il pelo chiaro che incornicia la testa come delle basette, e per i lunghi ciuffi di pelo bianco ai lati del muso. La differenziazione genetica delle tigri della Sonda è così spiccata che alcuni autori nel 1998 hanno proposto di separarla in una specie vera e propria.
Tigre di Longdan, la specie fossile più antica
I fossili di specie appartenenti al clade (gruppo) delle tigri risalgano a oltre 2,5 milioni di anni (¹). Panthera szdanskyi, la tigre rinvenuta a Longdan, nella provincia cinese di Ganshu, è la specie fossile più antica e sicuramente appartenente al clade “Tigre”, quindi rappresenta la prova che tutte le tigri si sono originate nella Cina centro-settentrionale. Ma le analisi genetiche (studi sul DNA mitocondriale) e i fossili più recenti appartenenti alla specie di tigre attuale (P. tigris) mostrano che molto probabilmente questa specie è più recente e che era presente nella Cina centrale con un antenato molto simile alle attuali “tigri cinesi” e risalente a 72.000-120.000 anni fa (più verosimilmente 108.000 anni fa) (²). Di conseguenza, i cambiamenti ambientali nel tardo Pleistocene e nell’antico Olocene sono più rilevanti quando si cerca di comprendere la differenziazione delle popolazioni locali delle tigri attuali.
Il ruolo delle glaciazioni
Ad esempio, Mel Sunquist, nel 1981, ha suggerito che le radiazioni adattative iniziali delle tigri moderne potrebbero essersi verificate durante le glaciazioni pleistoceniche, specialmente durante l’Ultimo massimo glaciale (LGM – Last Glacial Maximum). In questo periodo i climi del Sud-est asiatico erano più asciutti e freddi (³), i livelli del mare erano più bassi, le Isole della Sonda erano tutte collegate tra di loro e con la penisola della Malacca, attraverso la piattaforma della Sonda, completamente emersa. Le popolazioni insulari e continentali avevano, quindi, la possibilità di incontrarsi ed incrociarsi. Sono stati trovati fossili di tigre anche in isole che oggi non sono più abitate da questo felino e risalenti ad alcune decine di migliaia di anni fa. Lo Sri Lanka (ex Ceylon) ha fossili di 16 500 anni fa, l’isola del Borneo di 13 e 10 000 anni fa e Palawan (Filippine) di 12 000 anni fa. Con il successivo riscaldamento climatico il livello del mare aumentò, la piattaforma venne sommersa e alcune popolazioni di tigri restarono separate nelle Isole della Sonda con poche possibilità di avere contatti, né tra di loro né soprattutto con le popolazioni di tigri continentali. Ciò portò probabilmente alla differenziazione delle popolazioni (sottospecie ) di tigri attuali.
La super-eruzione del vulcano Toba
Ma non furono solo le variazioni del clima e del livello dei mari, originate dai cicli glaciali, a determinare la distribuzione attuale della tigre. Si pensa che la super-eruzione del vulcano di Toba, nel nord di Sumatra, avvenuta tra 78 000 e i 70 000 anni fa (forse 73 000) potrebbe aver avuto un ruolo chiave nella storia evolutiva delle tigri, poiché causò una vasta perdita di habitat adatti alla specie (zone boschive e foreste). L’eruzione di Toba, la più grande degli ultimi 500 000 anni, ha innescato un “inverno vulcanico globale” durato decenni, che causò anche l’estinzione di alcune specie e della maggior parte delle popolazioni umane e di tigre dell’epoca.
¹ (Mazák et al., 2011)
² (Luo et al., 2004; Wilting et al., 2015)
³ (Whitmore, 1984)
Bibliografia
- Mazák JH, Christiansen P, Kitchener AC (2011) Oldest Known Pantherine Skull and Evolution of the Tiger. PLoS ONE 6(10): e25483.
- Luo S-J, Kim J-H, Johnson WE, Walt Jvd, Martenson J, Yuhki N, et al. (2004) Phylogeography and Genetic Ancestry of Tigers (Panthera tigris). PLoS Biol 2(12): e442.
- Andreas Wilting, Alexandre Courtiol, Per Christiansen, Jürgen Niedballa, Anne K. Scharf, Ludovic Orlando, Niko Balkenhol, Heribert Hofer, Stephanie Kramer-Schadt, Jörns Fickel, Andrew C. Kitchener Planning tiger recovery: Understanding intraspecific variation for effective conservation
- Science Advances-26 Jun 2015
- T. C. Whitmore 1984. Tropical rain forests of the Far East. (2nd edition). Oxford University Press, Oxford. 352 + xvi pages
- Sunquist, Melvin E. 1981. The Social Organization of Tigers (Panthera Tigris) in Royal Chitawan National Park, Nepal. Smithsonian Contributions to Zoology. 1–98
I felini del mondo
Il dott. Giovanni Giuseppe Bellani, consulente zoologo e museologo in vari Musei di storia naturale in Italia, ha realizzato un libro scientifico che fa chiarezza sulla nuova classificazione della Famiglia Felidae e sulla situazione conservativa (secondo la Red List di IUCN, e CITES) di tutte le 41 specie di felidi e delle 77 sottospecie riconosciute attualmente dalla Scienza.
“Felines of the World – Discoveries in Taxonomic Classification and History”
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