Nel Mediterraneo si contano decine di specie di meduse, ma le più frequenti sono tre.
Polmone di mare
Pelagia
Cotiloriza
Quindi, se il mare è pieno di Pelagia bisogna essere prudenti e rinunciare al bagno. Al contrario, in presenza del Polmone di mare e della Cotiloriza, sempre con qualche attenzione ci si può dedicare al “medusa watching”: sono animali bellissimi e molto fotogenici.
Puntura di meduse: cosa fare
La cosa più semplice e immediata è lavare bene la parte colpita con acqua marina (non dolce, che facilita lo scatto di nuove nematocisti, le capsule che contengono il veleno) e impedire che prenda i raggi del sole, coprendola con tessuto leggero. Nella maggior parte dei casi il dolore passerà in poche ore, ma se persiste si può applicare un gel al cloruro d’alluminio reperibile in farmacia. Ricordatevi che le meduse morte sulla spiaggia possono ancora pungere, quindi attenzione a maneggiarle.
Se volete riconoscere tutte le specie più “dolorose” ed essere aggiornati sulle loro “apparizioni” lungo le coste italiane potete consultare “Meteomeduse”, una comoda App per smartphone che consente anche di segnalare gli eventuali avvistamenti a un gruppo di specialisti che sta studiando l’evolversi delle popolazioni di questi animali.