Continuano con successo le iniziative messe in atto dalle Seychelles per la tutela della Natura e per lo sviluppo di forme di turismo sostenibile. Il programma di gestione e certificazione del turismo sostenibile “Seychelles Sustainable Label” (SSTL) ha recentemente aggiunto un nuovo hotel nel portfolio delle strutture ricettive sostenibili. Si tratta del Paradise Sun Hotel, che ha ricevuto la certificazione con una breve cerimonia tenutasi presso il Dipartimento del Turismo alla Botanical House a Mahé.
Il programma di certificazione eco-friendly per il turismo annovera 21 strutture nell’arcipelago.
Istituito nel 2011, il SSTL, che è applicabile alle strutture ricettive alberghiere di tutte le dimensioni, è uno schema di certificazione volontario che riconosce e premia le imprese turistiche che stanno implementando le pratiche di sostenibilità all’interno della gestione delle loro attività ed è riconosciuto internazionalmente dal Global Sustainable Tourism Council (GSTC).
La certificazione mira ad incentivare l’uso di varie tecnologie per ridurre il consumo di acqua e di energia e per gestire le risorse in modo sostenibile. Oltre ad adottare abitudini sostenibili nelle loro operazioni quotidiane, le strutture che aderiscono al programma sono incentivate anche a collaborare con ONG ambientali per varie attività di conservazione.
Le Seychelles, come anche altri piccoli stati insulari, sono tra i luoghi a maggior rischio per le ripercussioni del cambiamento climatico e lo sforzo verso pratiche ecofriendly è per loro fondamentale.
Le Seychelles sono state tra i firmatari più convinti dello storico patto per fermare e invertire la perdita e il degrado del patrimonio forestale mondiale entro il 2030, siglato al vertice sul clima delle Nazioni Unite COP26 a Glasgow.
Il presidente Wavel Ramkalawan ha affermato l’urgenza della protezione delle foreste.
«Le foreste sono importanti perché sono il cuore e i polmoni del pianeta. Il 47% del nostro territorio è sotto protezione. Ci impegniamo a proteggere la vegetazione e le foreste di mangrovie per sopravvivere al cambiamento climatico e proteggere la nostra biodiversità»
Ramkalawan ha partecipato a una tavola rotonda con i colleghi leader dell’Alleanza dei piccoli Stati insulari (AOSIS) sulla comprensione delle priorità climatiche delle isole alla COP26.