Futuribile ma intrigante: così potremmo descrivere lo studio che ha fatto Peugeot di un nuovo i-Cocpkit per il suo coupé elettrico urbano.
La concept car Peugeot Fractal sollecita un senso supplementare, l’udito. La percezione uditiva dei comandi sul cockpit rende unica l’esperienza di guida di un’auto che, dal punto di vista motoristico, rappresenta invece il silenzio assoluto. Guidare un coupé elettrico diventa così un’esperienza unica e ricca di sensazioni. La firma sonora della Peugeot Fractal è stata creata dal designer del suono Amon Tobin. La si può sentire fin dall’apertura delle porte, comandate dall’orologio Samsung Gear S al polso del conducente.
Un innovativo impianto acustico 9.1.2 associa un gruppo 9.1 di alta qualità a subwoofer integrati nello schienale di ciascun sedile che trasferiscono un’informazione arricchita dal suono.
La spazializzazione delle fonti sonore permette al conducente di captare e capire meglio un’informazione, con uno sforzo minore. Il trattamento digitale applicato al suono simula il sistema uditivo umano. In tal modo le fonti sonore vengono create virtualmente e la loro localizzazione viene resa dinamica per arricchire l’informazione da trasmettere al conducente.
Per esempio, nel caso di un tragitto effettuato con l’ausilio del navigatore, la fonte della sintesi vocale è localizzata nell’asse della vettura, a distanza. Man mano che il veicolo avanza, questa fonte si avvicina all’abitacolo, spostandosi sul lato dell’incrocio da prendere.
La firma sonora esterna di Peugeot Fractal gli permette di convivere in modo armonioso con gli altri utenti della strada. Questi ultimi, soprattutto pedoni e ciclisti, sono informati dei movimenti dell’auto grazie a suoni che distinguono i vari stati: accelerazione, decelerazione o velocità stabilizzata.
Ma non basta. Vero laboratorio di idee, Peugeot Fractal utilizza la stampa 3D per creare forme irrealizzabili con qualsiasi altra procedura. I pezzi così prodotti rappresentano più dell’80% delle superfici interne.