di Marco Bertolino e Maria Paola Ferranti
Le bavose sono piccoli pesci che sicuramente chiunque di noi avrà visto muoversi rapidamente sugli scogli, per rintanarsi nei buchi e nelle spaccature delle rocce. In Mediterraneo esistono diverse specie di bavose appartenenti alla famiglia Blenniidae, tutte accomunate dalla caratteristica di essere specie bentoniche prive di vescica natatoria. Infatti, si muovono sul fondale appoggiandosi sulle pinne ventrali e riescono a nuotare muovendo la parte posteriore del corpo e la pinna caudale. Inoltre, i Blennidi sono caratterizzati da avere il corpo senza squame e ricoperto da muco; anche per questo vengono dette bavose.
Una delle specie più comuni lungo le nostre coste è Parablennius gattorugine (Bavosa ruggine).
Descrizione
Parablennius gattorugine (Linnaeus, 1758), Bavosa ruggine. Presenta sopra agli occhi tentacoli lunghi e ramificati (due più lunghi sugli occhi e due più corti e sfrangiati sopra le narici), le pinne pettorali sono ampie. La colorazione è brunastra, con 7 bande verticali più scure, l’occhio è bruno-arancione. Può raggiungere 30 cm di lunghezza. È una specie molto territoriale. Le cure parentali delle uova sono affidate ai maschi, che le custodiscono nelle fenditure della roccia, dove sono state deposte. Si riproduce tra marzo e maggio.
Habitat
Vive su substrati rocciosi e ricchi di alghe, dalla superficie sino a 5 m di profondità.
Distribuzione
Presente in tutti i mari italiani.
L’Atlante e i suoi autori
Questa scheda è tratta dall’Atlante della flora e della fauna “Pinneggiando nei mari italiani”, frutto di anni di studio e della passione di Marco Bertolino e Maria Paola Ferranti per il mondo marino e che ha come obiettivo di mettere in risalto la complessa biodiversità dei mari italiani e di farne conoscere le meraviglie. Il volume descrive oltre 650 specie, dalle alghe ai mammiferi, ed è preceduto da un’introduzione sui principali ambienti presenti lungo le coste italiane, dalla superficie alle maggiori profondità, in un’alternanza di aree sabbiose, ciottolose e rocciose, caratterizzate da habitat marini peculiari.
Marco Bertolino e Maria Paola Ferranti sono biologi marini dell’Università degli Studi di Genova, da anni impegnati nella ricerca.
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