Sulla costa marchigiana, tra Ancona e San Benedetto, il turismo balneare di massa ha fatto sì che sempre più alberghi chiudessero e sempre più villaggi turistici si svuotassero. Il risultato è una serie interminabile di “relitti” lungo la battigia. I principali responsabili di questa situazione sono la crisi economica degli ultimi cinque anni e i cambiamenti della domanda, più orientata alla sostenibilità ambientale, alla qualità paesaggistica e alla valorizzazione delle culture e tradizioni locali. Oggi emerge la necessità di ripensare tale patrimonio mettendo in campo ogni mezzo per rinnovare questi “contenitori” in disuso.
A tal proposito, il laboratorio fotografico Costascape, tenuto dai docenti Vittorio Ferorelli (scrittore) e Matteo Sauli (fotografo), con il supporto degli architetti Giulia Menzietti e Sara Cipolletti e organizzato in collaborazione con la scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, si pone i seguenti obiettivi: fornire strumenti per la descrizione dei luoghi che contengano già in sé stessi una visione orientata alla prefigurazione dei possibili assetti futuri. Il laboratorio prevede docenze di un urbanista, un fotografo e un giornalista. L’urbanista fornisce la descrizione dei fenomeni in atto dal punto di vista delle trasformazioni territoriali in corso; il fotografo offre le nozioni di base per una descrizione dei luoghi orientata alla rappresentazione del contesto economico, sociale e storico; il giornalista dà gli elementi utili alla descrizione letteraria, considerando che tra i compiti del progettista c’è anche la redazione di una relazione di accompagnamento al progetto dotata di sintesi, efficace, espressa in modo chiaro e ripulita di linguaggi settoriali.
Il workshop ha durata di tre giorni, dal 28 al 30 maggio, e si svolge presso la Spazio Lavì (Sarnano, in provincia di Macerata): la prima giornata si svolge nella sede della Scuola di Ascoli e prevede le comunicazioni dei tre docenti, dedicate ad illustrare i metodi da applicare alla rilevazione dei luoghi. La seconda giornata si svolge sul campo, con esercitazioni pratiche di esecuzione degli appunti fotografici e letterari. La terza è dedicata alla post-produzione delle immagini e alla loro discussione con i docenti e altri invitati esperti delle discipline. Il workshop continua con una appendice gestita via mail e concernente una serie di feedback tra il giornalista e gli studenti con l’obiettivo di completare le descrizioni.
Per partecipare basta inviare una mail all’indirizzo: spazio.lavi@gmail.com.
Il numero massimo di partecipanti è 20 e la quota di iscrizione è di € 40. La partecipazione al workshop prevede l’acquisizione di crediti formativi. Per informazioni: spaziolavi.wordpress.com .
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