Il fenomeno del carsismo ha dato vita, solo nel nostro Paese, a oltre 33 mila grotte, di cui alcune lunghe chilometri e profonde centinaia di metri, mentre la maggior parte sono piccole e inesplorate, interessando nel complesso oltre il 27% del territorio nazionale.
Vi presentiamo, in una serie di puntate, alcune delle più importanti cavità aperte al pubblico e attrezzate per la visita.
7 Antro del Corchia, Levigliani di Stazzema (LU, Toscana)
Incastonata tra gli spettacolari scenari del Parco delle Alpi Apuane, la “Montagna vuota” racconta milioni di anni di storia geologica: al suo interno, 70 km di gallerie e pozzi, un sistema di condotti che rendono l’Antro del Corchia il più importante complesso carsico d’Italia e uno dei maggiori al mondo. Tra i laghetti sotterranei, le forme magiche della “Galleria delle stalattiti” e le particolari concrezioni dalle forme originali, la lunghezza complessiva del percorso visitabile è di 1978 m, con tempo di percorrenza di 2 h circa.
www.antrocorchia.it
8 Grotta del Vento, Gallicano (LU, Toscana)
Presenta un’eccezionale varietà di aspetti del carsismo sotterraneo, spaziando da stalattiti e stalagmiti vive e brillanti, a laghetti, corsi d’acqua, forme di erosione, formazioni di fango e perfino pozzi perfettamente verticali che possono essere visitati con comodi sentieri. Chi visita la grotta, quando viene aperta la porta blindata resta stupito dalla violenza del vento che proviene dalle viscere della montagna, generato dal dislivello tra i due imbocchi, quello inferiore, a 642 metri sul livello del mare, quello superiore sul versante opposto della montagna a oltre 1400 metri d’altezza.
www.grottadelvento.com
9 Grotte di Frasassi, Genga (AN, Marche)
Le grotte sono parte di un complesso sistema ipogeo che si estende per circa 18 km all’interno del Parco regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Aperte al pubblico dal 1974, le spettacolari cavità sono state visitate da oltre dieci milioni di persone. Si possono ammirare i capolavori della natura, valorizzati da un sapiente uso dell’illuminazione, opera dello scenografo Cesarini da Senigallia. Piccoli laghi, stalattiti intarsiate, lucenti stalagmiti, sale con arabeschi di cristallo e alabastro dai nomi più fantasiosi: Abisso Ancona, Sala dei Duecento, Grand Canyon, Sala delle Candeline, Sala Bianca, Sala dell’Orsa e dell’Infinito.
www.frasassi.com
10 Inghiottitoio di Val de’ Varri, Pescorocchiano (RI, Lazio)
Complesso di cavità fossili e attive che si sviluppa alla base del monte Sant’Angelo. Prima che venisse impostato un drenaggio ipogeo, le acque dell’altopiano defluivano attraverso “gole” risorgendo nei pressi di Civitella. La grotta costituisce il primo insediamento riconosciuto della metà del Bronzo. L’affaccio sull’interno è realizzato proprio sulla cascata all’ingresso. Il ramo destro è caratterizzato dalla presenza di camere ortogonali tra loro, completamente arricchite da particolari effetti concrezionali, e termina con l’affaccio nella sala della confluenza. Da qui un lungo tratto è stato dedicato a una percorrenza turistica di tipo speleologico.
www.grottevaldevarri.it
11 Grotte di Collepardo, Collepardo (FR, Lazio)
Per la singolarità delle forme che riecheggiano figure umane e animali furono denominate “Grotte dei Bambocci”. Singolarissima rarità naturale è il Pozzo d’Antullo, una grande voragine carsica unica in Europa per le sue dimensioni: circonferenza di circa 300 metri e profondità di 60. Il fondo del Pozzo è coperto da vegetazione e presenta delle curiose stalattiti curve, generate probabilmente dal vento proveniente dai cunicoli laterali.
www.collepardo.it/grotte
12 Grotte di Pastena, Pastena (FR, Lazio)
La peculiarità della visita a queste grotte è data dalla possibilità di entrare in contatto con un ambiente naturale formatosi in milioni di anni, nel quale l’intervento umano è stato limitato alla creazione di un percorso sicuro nelle interiora della roccia. Le Grotte hanno restituito anche numerosi reperti archeologici relativi a sepolture e offerte di carattere rituale risalenti a epoca preistorica (Neolitico ed età del Bronzo). Difficile non percepire un’arcaica atmosfera sacra.
www.grottedipastena.it
Qui trovate la prima parte della classifica