Il panorama politico italiano ha un nuovo attore. Si tratta del “Movimento Animalista”, fondato da Michela Vittoria Brambilla.
La presentazione è stata sabato, a Milano, alla presenza dell’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Nel corso della presentazione, il Cavaliere ha ribadito come Forza Italia si impegnerà ad appoggiare tutte le proposte di legge del Movimento che arriveranno in parlamento.
«Né di destra, né di sinistra»
Le battaglie a favore dell’ambiente e degli animali, in Italia, sono state tradizionalmente portate avanti dai Verdi, ma anche da una parte della sinistra. Il movimento si è presentato come «né di destra, né di sinistra». Impossibile, però, non cogliere un spiccato orientamento e l’incasellamento nel cento destra italiano. E, secondo i sondaggi, il Movimento Animalista è una forza che potrebbe arrivare al 20%. L’obiettivo – come dichiarato dalla stessa Brambilla – è quello di avvicinarsi alle 7,5 milioni di famiglie che in casa hanno un animale. Insomma, un bacino di elettori che fa gola.
Il parere delle associazioni
La nascita del Movimento Animalista ha spaccato il mondo dell’associazionismo che, quotidianamente, si impegna in prima persona per la tutela degli animali. Il nuovo partito è stato accolto con grande favore da Carla Rocchi, presidente dell’Ente nazionale protezione animali e già nelle file dei Verdi.
«Un partito animalista è una svolta positiva», ha detto la Rocchi in un’intervista al Corriere della Sera, sottolineando come sui temi che riguardano i diritti degli animali non si parli in Parlamento.
Maggiore cautela è stata espressa dalla Lega Anti Vivisezione. In una nota la Lav ha voluto ribadire come l’assenza alla presentazione nel capoluogo lombardo sia servita a sottolineare l’indipendenza dell’associazione e ha avanzato una serie di domande. «Questo partito servirà a rendere più forti e a concretizzarsi le nostre battaglie? – si è chiesta la Lav -. Sarà un movimento contro tutti gli utilizzi e gli sfruttamenti degli animali, dagli allevamenti alla sperimentazione, dalla scelta vegana alla caccia, o si fermerà a cani e gatti?».
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