La sedicesima edizione del Festival della Biodiversità al Parco Nord Milano sarà, dedicata alla Foresta amazzonica, per raccontare al pubblico come il destino della grande Foresta primordiale sia vitale per tutto il Pianeta. Come sempre il Festival lo fa attraverso i diversi linguaggi dell’arte e della scienza: dal 15 al 25 settembre si svolgeranno spettacoli di teatro e natura, concerti musicali, laboratori esperienziali, performance artistiche, mostre multimediali, incontri con esperti e proiezioni cinematografiche.
Il Festival della Biodiversità si aprirà con una festa di inaugurazione giovedì 15 settembre alle ore 18, in Cascina Centro Parco.
All’inaugurazione saranno presenti i Sindaci e gli Assessori delle Amministrazioni della Comunità del Parco, i membri del comitato promotore, il comitato scientifico e artistico del Festival, oltre ai partner e sponsor che supportano la manifestazione e agli ospiti speciali di questa edizione.
Il tema di quest’anno è stato scelto prendendo spunto dagli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e dalla campagna “AMAzzonia” di COSPE, alla quale il Parco ha aderito.
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Difendere l’Amazzonia dalla deforestazione
«Il suolo sarà uno dei protagonisti dell’edizione di quest’anno: la sua difesa contro la deforestazione così come contro il consumo senza regole, è la battaglia che unisce la nostra civiltà a quella dei popoli indigeni» commenta Tomaso Colombo, direttore del Festival della Biodiversità.
«Un altro legame forte è quello di un’agricoltura sostenibile, che rigenera la biodiversità e non depreda le risorse naturali: dalla bresaola al cacao, dall’avocado al caffè scopriremo il gusto di mangiare responsabilmente».
Gli ospiti
In questa edizione saranno presenti diversi ospiti di rilievo, primo su tutti Adriano Karipuna, leader nativo del popolo di Rondonia, in Brasile, figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia contro la deforestazione e l’estrazione mineraria che minacciano le comunità locali, il quale parteciperà per lanciare il suo appello di aiuto alla sopravvivenza del suo popolo e della Foresta che custodisce.
Padre Giovanni Onore porterà la sua testimonianza al Festival della Biodiversità del suo impegno in prima linea nella conservazione di un angolo della Foresta amazzonica, presentando al pubblico l’affascinante avventura del suo coinvolgimento nel progetto Otonga.
Quest’anno il Festival della Biodiversità avrà l’onore di ospitare anche Giorgio Vacchiano, professore dell’Università Statale di Milano e ricercatore di fama mondiale, esperto di foreste, che avremo occasione di ascoltare nella speciale occasione del dialogo con David Monacchi, sound artist italiano, ricercatore e compositore eco-acustico.
Il cuore naturale del Pianeta
«Con il tema dell’Amazzonia quest’anno vogliamo porre l’attenzione del grande pubblico sulla responsabilità che abbiamo di preservare, curare e custodire questa preziosa riserva di risorse naturali: anche se viviamo lontani, con il nostro stile di vita consumiamo le risorse della Terra ogni giorno di più e la necessità di mantenere i serbatoi di biodiversità del Pianeta elementi vitali oggi è più forte che mai. Il mondo è uno solo e il grande polmone verde dell’Amazzonia che i popoli indigeni custodiscono è il cuore naturale del Pianeta» commenta Marzio Marzorati, Presidente di Parco Nord Milano.
La Rivista della Natura è media partner del Festival della Biodiversità