Il gallo cedrone (Tetrao urogallus) è un corteggiatore straordinario, che all’inizio della stagione riproduttiva investe grandi energie per conquistare una partner. Ad aprile, appena la neve sulle Alpi comincia a sciogliersi, i maschi raggiungono all’alba le radure nelle foreste di conifere, le cosiddette arene, e si esibiscono di fronte alle femmine, più piccole e meno sgargianti. Con postura fiera, coda a ventaglio e collo eretto, i pretendenti emettono richiami intensi e gutturali che echeggiano nella foresta. Se i rivali non si ritirano, i pretendenti più forti si affrontano, combattendo a suon di beccate e colpi d’ala, talvolta fino alla morte. L’aggressività è tale che alcuni individui (i cosiddetti “maschi pazzi”) arrivino a sfidare anche l’uomo e grandi animali, come cinghiali e caprioli. Un comportamento che in questi esemplari perdura anche nei mesi successivi alla stagione riproduttiva.
Dove e quando Amante dei luoghi freschi e umidi con folto sottobosco e radure, il gallo cedrone abita le foreste di conifere mature delle Alpi, sopra i 1100 m di quota. Da aprile a maggio hanno luogo “le arene di canto”, che a volte proseguono fino a giugno.
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