Sta per iniziare la scuola, scalpitano bimbi e genitori, ma non i nostri amici quattrozampe. Stando, infatti, a uno studio condotto presso la Tufts University nel Massachusetts (Usa), i cani che vivono fra le nostre mura, con la ripresa delle attività scolastiche vanno in tilt, e patiscono soprattutto la separazione dai piccoli di casa, con cui hanno vissuto in stretto contatto durante la bella stagione.
Nick Dodman, a capo dello studio, ha spiegato che molti degli ottanta milioni di Fido americani soffrono di questo problema, riconducibile, in particolare, alla cosiddetta “ansia da separazione”. Cosa succede? Le ricerche evidenziano dei comportamenti anomali dei cani sofferenti, che si acuiscono quando rimangono in casa da soli. Gli animali abbaiano, ululano, gemono, graffiano porte e persiane, strappano le tende. Al rientro del padroncino “perdono la testa” e cominciano a correre come forsennati, perdendo l’equilibrio e facendosi talvolta del male. Nei casi più gravi possono arrivare a rifiutare il cibo e a sviluppare vere e proprie fobie.
La cura non è sempre facile. Utile in ogni caso creare un luogo ideale per il benessere del nostro quattrozampe: può essere un angolo della casa, dove è solito accucciarsi, che può essere arricchito di oggetti o giochetti ai quali è affezionato. Conviene inoltre evitare di salutarlo con troppo entusiasmo prima di raggiungere la scuola per non incrementare il senso di abbandono. Infine, se proprio non è possibile alleviare in alcun modo la sua pena, è consigliabile rivolgersi al veterinario che potrà individuare la terapia migliore, in base alle caratteristiche specifiche del cane.
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