Quale gioia scorgere dalla finestra la scura macchia degli alberi, il fiume… udii il canto dell’usignolo e non credetti ai miei orecchi.
Anton Čechov, Lettera al fratello Michail del 10 maggio 1885
La Natura, pura occasione di ritorno ad una gioia incontenibile, contagiosa e rigenerante. La Natura rappresenta sempre un’opportunità, perché spesso ci troviamo nella necessità di cercare una fonte di ristoro per la nostra anima e per il nostro corpo. Oltre ai percorsi di fede e spiritualità che ciascuno può intraprendere, la Natura rimane senza dubbio un altro punto fermo per immergersi in una tale fonte.
Anton Cechov, in una lettera, si sofferma sulla gioia che lo pervade nello scorgere dalla finestra la scura macchia degli alberi, il fiume. Un atto semplice e mai banale: osservare. E soprattutto, ciò che più ci interessa, è che questa azione è vissuta nella quotidianità. Come al solito l’essenzialità ci passa davanti agli occhi e noi non ci accorgiamo; le cose più importanti della nostra vita sono a portata di mano e noi pensiamo sempre di cercare in altro o in capo al mondo. Abbiamo mai provato però a guardare fuori dalla nostra finestra? È evidente che occorre avere la grazia di poter vedere la Natura oltre i vetri di casa e non grigi palazzi costruiti su grigie strade; però possiamo utilizzare la finestra anche come metafora, per indicare un luogo in cui si possa fare esperienza della Natura, incontrandola e vivendola.
Da sottolineare poi il coinvolgimento di diversi sensi, nel rapporto con la Natura; se prima si è parlato di vista, lo scrittore russo si rivolge poi alle sue percezioni uditive, sorprendendosi sempre di più: udii il canto dell’usignolo e non credetti ai miei orecchi. Non è un uccellino qualunque, ma un usignolo; perché Cechov lo riconosce, proprio come la Natura riconosce sempre anche noi. Chissà quante volte, anche in città, abbiamo sentito merli, passerotti, usignoli, tortore e altri cantare, fischiare, tubare, influenzando l’atmosfera intorno a noi. La differenza profonda è nel passaggio dal sentire all’ascoltare, essenziale se si vuole compiere un passo ulteriore: quella rigenerazione interiore grazie a quella fonte di cui parlavamo prima.
Perciò, proprio ora, qui, ovunque ci troviamo, cerchiamo di guardare fuori dalla finestra e di ascoltare, qualcuno e qualcosa c’è che ci aspetta e vuole incontrarci.