L’Archivio Antico di Palazzo Bo dell’Università di Padova ha ospitato il convegno dal titolo “Food & Health from historical to modern perspectives”, che ha affrontato il tema di come la catena alimentare influisca sulla salute delle persone.
La malnutrizione in tutte le sue forme, compresa l’obesità, la denutrizione e altri rischi alimentari sono la principale causa di cattiva salute a livello globale. Insieme al cambiamento climatico, la malnutrizione genera una sindemia, ovvero una sinergia di epidemie, perché si verificano nello stesso tempo e nello stesso luogo, interagiscono tra loro e condividono fattori comuni sociali ed economici.
Relatori e ospiti d’eccezione
Il convegno ha visto gli interventi, tra gli altri, di Vincenzo D’Agostino, Direttore del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF), Roberto Vettor, Direttore del Dipartimento di Medicina (DIMED) dell’Ateneo e Mara Thiene, delegata dell’Ateneo ai joint degree e ai ranking internazionali e direttrice del corso di laurea magistrale in “Food and Health” del Dipartimento TESAF e come ospite in sala Alex McBratney, Direttore del Sydney Institute of Agriculture e docente di agricoltura digitale e scienze del suolo.
Il convegno ha sottolineato che la nutrizione è lo strumento fondamentale di prevenzione dell’obesità e delle sue conseguenze: tuttavia, l’accesso a un’alimentazione di alta qualità è ancora largamente limitato anche nei Paesi a reddito medio-alto a causa della mancanza di campagne orientate alla scelta di una sana alimentazione.
Mara Thiene, Direttrice del corso di laurea magistrale in Food and Health del Dipartimento TESAF ha focalizzato il suo intervento sull’importanza e centralità del corso di laurea magistrale attivato dall’Università di Padova.
«È importante rispondere alle sfide emergenti in tema di cibo e salute in modo adeguato non solo dal punto di vista scientifico, ma anche da quello educativo» spiega Mara Thiene. «Questo significa disegnare all’interno dell’offerta didattica un programma di studio innovativo e mirato, volto a formare una figura professionale che, accanto ai saperi legati alle produzioni sostenibili di alimenti di qualità, abbia conoscenze e competenze medico-nutrizionistiche».
Il corso “Food and Health” coinvolge otto dipartimenti dell’Ateneo di Padova, da quelli medici a quelli agrari-veterinari e del territorio, inclusi i dipartimenti di ingegneria e psicologia.
Dal lato prettamente medico il professor Roberto Vettor, Direttore del Dipartimento di Medicina dell’Ateneo, ha tratteggiato l’attuale situazione e i suoi riflessi sulla salute delle persone. «Esistono prove scientifiche sostanziali che collegano le diete con la salute umana e la sostenibilità ambientale con la maggior parte degli studi che concludono che una dieta ricca di alimenti di origine vegetale e con meno alimenti di origine animale conferisce migliori benefici sia per la salute che per l’ambiente».
Il focus dell’intervento del professor Vincenzo D’Agostino, Direttore del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali, è stato la lettura dei dati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura sull’uso del territorio.
«Le comunità umane e gli scienziati sono sempre più consapevoli del fatto che cibo e salute siano due facce della stessa medaglia, perché dipendono in larga misura dalla qualità dell’ambiente. Questa consapevolezza include l’attuale minaccia di una combinazione critica di cibo/salute/ambiente, che indica che la catena alimentare globale non funziona abbastanza per un Pianeta sano. Siamo passati da appena il 5% di sfruttamento della terra nel Settecento, al 55% negli anni duemila. Tutti questi incrementi – conclude D’Agostino – sono avvenuti in modo sbagliato e non hanno risolto la piaga della denutrizione, l’aumento dell’apporto energetico delle diete e dell’obesità».
Info sul corso “Food and Health” (clicca qui)