Durante una passeggiata in mezzo alla natura, se ci facciamo caso, potremo sentire intorno a noi un articolato chiacchiericcio di sottofondo, una sinfonia di suoni e gorgheggi, alcuni più alti, altri più sommessi, che riempiono l’aria. Sono gli uccelli, che “parlano” costantemente tra di loro, conversando non solo attraverso i suoni ma anche con i colori e in alcuni casi anche con l’olfatto. Ma cosa si dicono e perché? Il loro linguaggio viene appreso crescendo o è innato? E qual è la ragione dei loro colori sgargianti?
A queste e a molte altre domande è dedicato il libro “Il linguaggio degli uccelli” scritto a due mani da due professori del Dipartimento di biologia della Western Carolina University, Barbara Ballentine e Jeremy Hyman – edito in Italia da Ricca editore – che partendo dagli ultimi studi scientifici ci aiutano a comprendere come gli uccelli comunicano nelle diverse circostanze, se sono in armonia o in conflitto, fornendo un nuovo punto di vista sull’intelligenza aviaria.
Il libro rivela le complessità riguardanti la produzione dei suoni, ma anche l’apprendimento e l’utilizzo da parte degli uccelli che sono in grado di esprimersi in una strabiliante varietà di canti e richiami. Perché dal repertorio e dalla bravura con cui un maschio si esibisce può dipendere il suo successo riproduttivo.
Naturalmente gli uccelli comunicano anche con i segnali visivi e dunque attraverso i colori dei loro piumaggi e particolari posizioni dei loro corpi. Pensiamo alla cangiante ruota del pavone o alle lunghe piume caudali della Vedova di Jackson che questo uccello esibisce facendo grandi balzi. O ancora, allo scudo rosso sul becco del Pollo sultano australasiano, che è un indicatore di dominanza e viene esibito durante le interazioni aggressive.
Il libro è articolato in sette capitoli. Dopo un’introduzione in cui gli autori spiegano cos’è la comunicazione, nel capitolo 1 affrontano i vari canali di comunicazione e dunque le vocalizzazioni, i suoni non vocali, il piumaggio, l’olfatto, le esibizioni motorie. Il capitolo 2 è dedicato alla comunicazione tra i sessi, che genera le esibizioni più articolate di tutto il regno animale. Nel capitolo 3 si affronta il tema della territorialità e della dominanza e del ruolo che piume e canti hanno nell’affermazione della dominanza o della difesa di un territorio. Il capitolo 4 approfondisce la comunicazione tra genitori e prole mentre quello successivo ci parla dei segnali di avvertimento. Il capitolo 6 è dedicato alla vita di gruppo, ovvero a come gli uccelli riescano a dichiarare la propria appartenenza a una famiglia o a uno stormo e come contribuiscono a coordinare l’attività del gruppo.
Nel capitolo finale gli autori affrontano la questione del rumore che il mondo sempre più antropizzato produce e di come questo stia modificando i canti, i richiami ma anche colori degli uccelli.
“Il linguaggio degli uccelli –
Come gli uccelli comunicano attraverso suoni, piumaggi e comportamenti”
di Barbara Ballentine e Jeremy Hyman
192 pagine
Ricca Editore