Gruppo sei – segugi
Sulle effettive origini del Dalmata molti sono i dubbi. Si tratta, infatti, di un cane antichissimo e dalle misteriose radici. Molte teorie affermano che si tratti di un cane selezionato naturalmente, senza cioè alcun intervento umano. L’unica certezza è la sua effettiva antichità. In Egitto, in alcune raffigurazioni risalenti al 3000 a.C., troviamo rappresentazioni di cani maculati molto simili all’attuale Dalmata. In tempi più recenti (1600), alcuni affreschi Olandesi ritraggono indiscutibilmente alcuni cani di razza Dalmata (primo fra tutti “cani da caccia e i loro addetti” di Francesco Castiglioni). Secondo alcune teorie, il nome Dalmata deriverebbe dalla Dalmazia, regione dalla quale si pensa furono importati questi cani. Giunti in Inghilterra agli inizi del 1600, furono subito apprezzati per il loro manto e per il carattere, furono utilizzati come veri e propri valletti di corte, oltre che come cacciatori e guardiani delle carrozze. Nel 1850 fu redatto il primo vero standard di razza, per mano di John Henry Walsh. Ai giorni d’oggi il Dalmata è uno dei cani più conosciuti, grazie anche al celeberrimo cartone animato “La carica dei 101”.
Aspetto
L’aspetto è tipicamente Braccoide, dotato di forte muscolatura. Nel complesso dà l’idea di un cane agile e resistente. La zona toracica è profonda e ampia, il dorso è dritto. Gli arti sono dritti e paralleli, di buona ossatura e muscolatura. La coda è attaccata a media altezza con una curva rivolta in alto verso la punta. Il cranio è largo e piatto, lo stop è moderatamente marcato. IL muso è lungo e piuttosto vigoroso. Gli occhi sono rotondi e di dimensioni medie, di un colore che va dal marrone scuro all’ambra. Le orecchie sono attaccate alte di medie dimensioni.
Il pelo è corto e duro, privo di sottopelo. Il colore è inconfondibile, il fondo è bianco puro e presenta delle macchie nummolari di colore Nero o Marrone fegato. La taglia si aggira attorno ai 56-61 cm per i maschi e 54-59 cm per le femmine.
Carattere e attitudini del Dalmata
Il Dalmata è tuttora definito come il “Peter Pane dei cani”. È, infatti, un vero e proprio concentrato di gioia e voglia di vivere, sempre attivo e molto legato al proprietario. Purtroppo il grande boom dovuto al cartone animato Disney, ha portato (come sempre) a un allevamento intensivo e disastroso che ha avuto, come prodotto finale, esemplari di Dalmata sordi, aggressivi e carichi di problematiche. Fortunatamente la riduzione e un ottimo lavoro da parte di VERI allevatori, ha portato infine a un recupero della razza che, all’oggi, è tornata a mostrare quella carica di simpatia ed energia tipica. Non è assolutamente in grado di restare solo, ed escogiterà ogni tipo di piano per riuscire a starsene con voi. Con un Dalmata si può fare praticamente di tutto, e praticamente nulla. Il suo carattere “testardo”, unito all’incredibile simpatia, ne fanno un cane assolutamente inaddestrabile alle attività. Non perché non ne sia in grado, semplicemente alle volte non ha voglia.
Spesso e volentieri, durante una sessione di lavoro, il proprietario si ritroverà scoraggiato.
Sull’orlo della frustrazione il proprietario si convincerà a rinunciare (anche “lievemente” irritato). È allora che il Dalmata sfodererà il suo tipico “sorrisone”, il proprietario non potrà far altro che sfoderare lo stesso sorrisone e unirsi alla festa.
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