Con l’obiettivo di valorizzare le collezioni di reperti geologici e mineralogici del Museo delle Scienze di Trento MUSE e del Museo Geologico delle Dolomiti a Predazzo e renderle davvero patrimonio collettivo, il progetto GEOdi ha digitalizzato reso accessibili online le schede di 11.500 reperti.
Co-finanziato dal “Fondo per la Cultura” del Ministero della Cultura, il progetto GEOdi ha supportato le azioni di inventariazione, geolocalizzazione e messa a disposizione virtuale dei reperti, oltre allo sviluppo di una serie di azioni di comunicazione che il museo rende disponibili in questi giorni.
Oltre al video che potete vedere qui sotto, saranno pubblicati 10 podcast dedicati alla divulgazione geologica per l’infanzia e un’esperienza virtuale in 3D fruibile presso il museo tramite visori. Grazie alla realtà virtuale, visitatrici e visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva alla scoperta del patrimonio geologico trentino.
Obiettivo del progetto, che ha avuto una durata complessiva di sedici mesi, è stimolare la conoscenza e l’interesse per il mondo della mineralogia e della petrografia nei suoi diversi aspetti di geodiversità, fornendo strumenti interpretativi e valorizzando il patrimonio geo-mineralogico del territorio.
«Grazie a questo progetto abbiamo avuto l’opportunità di compiere un deciso passo avanti nella digitalizzazione delle collezioni del MUSE. Nello scenario internazionale questo processo ha assunto ormai un ruolo cardine nella gestione delle collezioni scientifiche. Così i campioni conservati nei musei possono essere fruiti dalle ricercatrici e dai ricercatori di tutto il mondo, e da appassionati e curiosi, divenendo veramente patrimonio pubblico» spiega Maria Chiara Deflorian, curatrice delle collezioni per il MUSE.
«Nei musei preserviamo il passato e discutiamo del presente per affrontare il futuro» spiega il direttore del settore ricerca MUSE Massimo Bernardi.
La digitalizzazione delle collezioni è uno dei più potenti strumenti per rendere accessibili i reperti conservati nei depositi dei musei, perché possano essere fruiti da tutte e tutti.
Digitalizzazione e catalogazione
Grazie a GEOdi è stato catalogato e digitalizzato in modo completo il patrimonio mineralogico e petrografico del MUSE, costituito da 10.000 campioni di minerali e rocce raccolti dal tardo Settecento a oggi, di particolare rilevanza per il territorio locale.
A questi si aggiungono 1.500 campioni di minerali e rocce, patrimonio del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo. Per questi campioni, già ben documentati e catalogati nei decenni precedenti grazie all’attività di ricerca e conservazione del museo, si è provveduto alla georeferenziazione della località di raccolta.
Il catalogo online
Il progetto GEOdi ha fornito un deciso impulso alla documentazione e alla valorizzazione delle collezioni geo-mineralogiche del MUSE, attraverso la pubblicazione online del catalogo digitale, consultabile a questo link.
Presto sarà disponibile anche il catalogo digitale delle collezioni del Museo Geologico delle Dolomiti a Predazzo.
Sono ancora pochi in Italia i musei naturalistici che possono vantare un proprio catalogo online: con questo passo il MUSE si inserisce in un processo di democratizzazione delle collezioni che coinvolge con forza i musei di storia naturale di tutto il mondo.
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