Uno studio coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, presentato alla fine dello scorso inverno, suggerisce che l’esposizione agli inquinanti fa male all’intelligenza dei bambini.
Le analisi mostrano come l’esposizione agli inquinanti urbani influisca negativamente sullo sviluppo cognitivo, in particolare in ambito linguistico. È un effetto dell’ordine di 1-2 punti di QI, piccolo rispetto ad altri fattori come il livello di istruzione materna (che vale 7 punti di QI), ma comunque significativo. L’inquinante più strettamente associato allo sviluppo cognitivo è l’NO2, un marcatore di emissioni da traffico, in particolare dei motori diesel.
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