In coda alle manifestazioni per il clima che sull’onda emotiva suscitata dall’esempio di Greta Thunberg hanno investito anche il nostro paese, Matteo Badiali, bolognese portavoce nazionale dei Verdi, ha commentato: «Vorrei dire che ecologia non significa la difesa di un albero, ma è un modello di società, di economia».
Magari si tratta di una semplificazione imposta dalle necessità del giornalista che ha raccolto le dichiarazioni, in ogni caso permettetemi di dissentire: ecologia significa l’una e l’altra cosa insieme.
La crisi ambientale ci sta offrendo un’opportunità unica di investire nel cambiamento, di spazzare via la logica di breve periodo che affligge la nostra società, di ripensare a un pianeta florido anche senza il bisogno di consumi sfrenati, utili solo a tenerci soggiogati e a promuovere la fabbrica dell’uomo indebitato. Tutto questo è senz’altro ecologia.
I grandi cambiamenti però si nutrono anche di piccole azioni, qual è per esempio la difesa di uno, cento, mille alberi. Abbiamo un grande bisogno di piante, soprattutto negli ambienti urbani.
Proprio la Giornata internazionale delle Foreste, che dal 2012 si rinnova il 21 marzo di ogni anno, sottolinea l’importanza di tutti i tipi di boschi e l’importanza degli alberi anche al di fuori di essi.
Le città forniscono il maggior contributo al cambiamento climatico: coprono meno del 2 per cento della superficie della Terra, ma consumano quasi l’80 per cento dell’energia mondiale e producono più del 60 per cento dell’anidride carbonica.
Per contrastare il climate change è dunque necessario progettare città «compact, carbon neutral and green». Se non comprendiamo che il verde urbano riveste un ruolo strategico nelle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, abbiamo già perso la partita.
Foreste urbane, parchi pubblici, giardini privati e alberature saranno sempre più fondamentali nella gestione delle ondate di calore e in particolare delle cosiddette isole di calore. Non solo,
gli alberi svolgono funzioni essenziali per l’assorbimento di CO2, la gestione delle piogge eccezionali e la mitigazione del rischio di alluvioni.
Per tutte queste e molte altre ragioni, ecologia è anche la difesa di un albero.
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