Conto alla rovescia per la missione Schiaparelli.
Fra poche ore, infatti, il modulo di ExoMars atterrerà sulla superficie marziana. Un’operazione importante per testare la capacità di ammartaggio e preparare nuove missioni su Marte.
Trace Gas Orbiter (TGO) è la sonda tarata per analizzare i gas marziani e studiare l’origine dell’atmosfera del pianeta; rimarrà attiva fino al 2020, a circa 400 km di altezza.
Schiaparelli è il lander che raggiungerà “fisicamente” il pianeta rosso per capire la strada più idonea per fare ammartare fra quattro anni un rover (tipo quel che è accaduto con Spirit e Opportunity).
La meta? Meridiani Planum, ampia pianura posta nei pressi dell’equatore di Marte, caratterizzata da strati di ematite (che molti scienziati riconducono a sorgenti termali, e quindi all’acqua). Molti italiani coinvolti nella missione, in progetto dal 2005. Si parla di seicento persone, fra scienziati e ingegneri. Al loro fianco esperti dell’Agenzia Spaziale Russa (Roskosmos), con la quale collaboreremo anche nella seconda fase della missione.
Tutti su Marte entro il 2030
Intanto continua a fare notizia la proposta di ricercatori degli Eagleworks Laboratories (Nasa Johnson Space Center) che pensano di fare funzionare un super motore chiamato EmDrive.
La promessa è quella di giungere su Marte con un sistema di alimentazione che non sfrutta i tradizionali carburanti, ma solo elettricità; funzionerebbe un serbatoio in grado di produrre onde elettromagnetiche e spedire sul pianeta rosso una navicella in poco più di due mesi.
L’intellighenzia scientifica storce il naso, e sottolinea l’impossibilità di contraddire la legge della conservazione della quantità di moto, formulata da Newton. Ma non è d’accordo Paul March della Nasa Eagleworks che insiste dicendo che i primi test hanno dato buon esito.
Difficile comprendere dove sta la verità, ma su un dato sono tutti d’accordo: la corsa allo spazio è tornata ad appassionare come un tempo, e ne è convinto anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Recentemente ha ufficializzato l‘anno in cui l’uomo metterà piede per la prima volta su Marte: il 2030.