Non è la prima volta che parliamo di Fra Indi e dei suoi Siberian Husky, che lo hanno portato a un radicale cambiamento di vita. Non solo, perché Fra Indi – esploratore e musher – ha deciso oramai di dedicare le proprie energie e le proprie attenzioni ad attività che possano indicare una strada differente, possibile: un autentico rapporto con la Natura.
Durante il mese di febbraio di questo anno, è riuscito a vivere un’avventura particolare, chiamata “The Way” : un’esplorazione in solitaria di Fra Indi e i suoi sei cani, Indi, Ciuk, Adi, Tulku, Tayen and Dolly attraverso le terre ricoperte di neve del Circolo Polare Artico svedese. Le intenzioni sono molto pratiche e semplici: vivere delle settimane così intense a stretto contatto con la Natura, in modo tale da comprendere profondamente il cambiamento che sta apportando la nostra cosiddetta civiltà al mondo che ci circonda.
Da diversi anni ormai e in numerosi articoli abbiamo evidenziato tramite le parole di poeti, filosofi e romanzieri come l’uomo abbia stravolto il concetto di civiltà (se mai ve n’è stato uno costruttivo), puntando al solo benessere tecnologico legato ad un progresso materialistico, piuttosto che vivere in modo autentico i luoghi in cui risiede e le conseguenti relazioni (con se stessi, con gli altri e con la Natura).
La spedizione di Fra Indi conferma che si può, è possibile ritrovare un tempo perduto ormai nelle frenesie quotidiane; è ancora possibile ritrovare se stessi immergendosi in luoghi che, a causa di tutti i cambiamenti causati dall’uomo, rischiamo di perdere.
Come sempre è stata proprio la Natura a dettare i ritmi a Fra Indi e ai Siberian Husky, che hanno dovuto modificare le prime mosse pianificate a tavolino prima della partenza; uno dei punti chiave emersi da questi giorni è stato che per muoversi nella Natura occorre un forte spirito di adattamento, altrimenti non si potranno vivere attimi preziosi.
Questa è una lezione che l’esploratore varesino ha potuto riscontrare anche dalla gente del luogo che vive ancora con attività quotidiane «strettamente legate alla luce e alle condizioni climatiche, senza fretta, senza pretese».