L’applicazione di un sistema ad anello chiuso genera numerose ricadute positive, sia in termini ambientali, sia in termini economici. L’impostazione del sistema CO.N.I.P., che punta valorizza le casse post-consumo come risorsa da utilizzare nella produzione di nuove casse, evita che l’imballaggio a fine ciclo vita venga smaltito in discarica.
L’utilizzo di materia prima seconda in sostituzione della materia prima vergine consente ingenti risparmi nei processi produttivi e di approvvigionamento. Uno studio realizzato da soggetti esterni al Consorzio ha evidenziato come annualmente il sistema produttivo CO.N.I.P. consenta:
- di evitare l’importazione di 770mila barili di greggio, con un risparmio di circa 40 milioni di euro;
- risparmaire l’utilizzo di 2,2 milioni di GJ di energia primaria, che corrispondono al consumo energetico medio annuo di oltre 500 mila cittadini italiani;
- ridurre il consumo di 599 milioni di litri di acqua, pari a quella contenuta in 240 piscine olimpioniche;
- oltre a questi ingenti risparmi sul consumo di materie primarie, l’implementazione del sistema CO.N.I.P. consente di evitare l’emissione annua di 148 mila tonnellate di CO2eq, che corrispondono alle emissioni generate annualmente da 60 mila auto;
- l’utilizzo di materia prima seconda nei processi produttivi consente, infine, di evitare l’utilizzo di 133mila tonnellate di materia prima vergine ogni anno, un quantitativo che corrisponde al peso di 13 torri Eiffel.