La Commissione finanziaria del Parlamento norvegese ha reso noto che il Fondo Sovrano dello stato scandinavo chiuderà con gli investimenti in carbone. L’accordo impone al Fondo Sovrano norvegese – che i suoi 900 miliardi di dollari in investimenti ne fanno il più grande al mondo, di cedere le partecipazioni in società che generano oltre il 30% dei propri ricavi da miniere di carbone o da centrali elettriche alimentate con questo combustibile.
Il parlamento norvegese sarà chiamato ad esprimersi in via definitiva sulla questione il 5 giugno. La scelta potrebbe avere importanti ricadute sul resto del settore degli investimenti e sul mercato energetico internazionale.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale, infatti, è ancora il carbone il combustibile che riceve la maggior parte delle sovvenzioni governative.
La decisione della Norvegia rappresenta una vera e propria pietra miliare sul fronte del passaggio alle rinnovabili. Segnali di apprezzamento sono giunti anche dal WWF. “La situazione climatica attuale è drammatica – ha spiegato Mariagrazia Midulla, responsabile clima ed energia di WWF Italia – occorre investire con urgenza nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica, non nei combustibili del passato”.
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