Un celebre adagio recita che i soldi non fanno la felicità. Ma è davvero così?
A sentire i ricercatori dell’University of British Columbia no.
I soldi, infatti, se spesi per guadagnare tempo possono migliorare la qualità della vita, con importanti ripercussioni sul benessere psicofisico degli individui.
Lo studio
La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Proceeding of the National Academy of Science, ha preso in analisi i comportamenti di 6mila adulti (tra cui anche 800 milionari) residenti in Canada, negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi.
Ne è emerso che quasi un terzo degli intervistati utilizza i soldi per pagare qualcuno al fine di svolgere le commissioni o le faccende domestiche al fine di guadagnare tempo.
Chi ha affermato di delegare le mansioni meno piacevoli è anche risultato essere mediamente più soddisfatto.
Comperare tempo o comprare oggetti
Dopo una fase preliminare, la ricerca è entrata nel vivo: la prima settimana a un gruppo di 60 partecipanti sono stati fatti spendere 40 dollari per pagare qualcuno che sbrigasse le incombenze meno piacevole: fare la spesa, pulire la casa e il giardino, andare a ritirare i figli a scuola.
La settimana successiva, invece, i 40 dollari sono stati utilizzati per l’acquisto di beni materiali, come libri e vestiti.
«Abbiamo notato che chi spende soldi per “acquistare tempo” ha un alto tasso di soddisfazione – ha spiegato Elisabeth Dunn, psicologa dell’ateneo canadese. -. In questo senso, i soldi fanno davvero la felicità; è tutta una questione di priorità, vale a dire se si preferisce acquistare oggetti, oppure salvare del tempo e dedicarsi ad altro».
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