Alcune settimane fa vi avevamo dato notizia di un progetto di Greenpeace che vedeva impegnati otto team di ricercatori per monitorare il livello di inquinanti presenti nelle acque degli angoli più incontaminati del Globo. Dai campioni prelevati sono cominciati ad arrivare i primi risultati, che hanno evidenziato la presenza nelle acque di perfluorocarburi (Pfc), sostanze inquinanti che si accumulano nell’ambiente.
Ma come hanno fatto i Pfc a finire in cima alle vette delle montagne di Asia ed Europa? Ce li hanno portati gli escursionisti, o meglio i capi outdoor da loro indossati e che hanno rilasciato nell’atmosfera i componenti chimici.
I perfluorocarburi trovano, infatti, utilizzo in diversi processi industriali, tra i quali anche la il trattamento dei tessuti tecnici, che guadagnano così maggiore isolamento termico e idrorepellenza.
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