Il surriscaldamento globale passa per la nostra capacità di regolare le emissioni di anidride carbonica: è infatti noto a tutti che il calore terrestre è direttamente proporzionale alla concentrazione di gas serra nell’atmosfera.
Un buon proposito guarda alle cosiddette energie alternative, e proprio in questi ultimissimi anni si stanno avendo i primi risultati concreti per la salvaguardia dell’ambiente.
Ieri è stata diramata la notizia che entrerà ufficialmente in funzione entro la fine del 2017 un gigantesco parco destinato a pannelli fotovoltaici in grado di soddisfare il bisogno energetico annuale di oltre 160mila famiglie. Dove? In Brasile, nello stato di Bahia, nel nord est del territorio carioca.
I lavori sono già partiti e sponsorizzati da Enel Green Brasil Participacoes. Il progetto porterà alla nascita del parco solare di Lapa, con l’entrata in funzione di due impianti, Born Jesus (80MW) e Lapa (78 (MW). Si punta a produrre 340GWh all’anno, e a evitare di immettere nell’atmosfera 198mila tonnellate di anidride carbonica. 175 milioni di dollari, la spesa prevista.
Coinvolti nel fotovoltaico brasiliano anche gli italiani. Convert Italia è una società romana che fornirà al Paese “l’inseguitore monoassiale TRJ”. Si tratta di pannelli solari “intelligenti”, che inseguono il sole orientandosi e posizionandosi nella direzione ideale per intercettare più radiazioni possibili. Il Brasile, negli ultimi tempi, sembra dare molto peso all’ecosostenibilità offerta dall’impiego dei pannelli solari.
Nei giorni scorsi l’agenzia energetica carioca ha dato il via anche alla realizzazione di un impianto fotovoltaico galleggiante in Amazzonia. Interesserà 50mila metri quadrati nel bacino di una diga idroelettrica di Balbina.
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