In seguito a una violenta tempesta che colpì la nave cargo Ever Laurel nel 1992, un container contenente migliaia di giocattoli da bagno Friendly Floatees, tra cui le ben note paperelle gialle, finì tra le onde dell’oceano Pacifico. Ma quei giochi di plastica erano fatti per galleggiare, oltre a essere destinati a durare nel tempo. E così, spinti dalle correnti, nel corso di anni e decenni, gli animaletti da bagno approdarono un po’ per volta sulle coste di mezzo mondo, il più delle volte perfettamente intatti o appena un po’ sbiaditi. Arrivarono in California, in Giappone, in Australia, qualcuno persino sulle coste del Regno Unito.
Quello delle paperelle gialle è un esempio iconico di quanto forte sia diventata l’influenza dell’uomo sugli ambienti marini. Distese d’acqua infinite, che coprono più di due terzi della superficie terrestre, oggi più che mai sono minacciate dalle attività umane. L’inquinamento da plastica, la pesca eccessiva, il prelievo di inerti come la sabbia di spiagge e fondali e tante altre attività umane sembrano oggi mettere in serio pericolo il mare e i suoi innumerevoli abitanti. E, con gli effetti diretti e indiretti dati dai cambiamenti climatici, oggi anche le remote acque artiche sembrano più che mai a rischio.
Danilo Zagaria, biologo e divulgatore scientifico, ha così cercato di riassumere nel saggio “In alto mare – Paperelle, ecologia, Antropocene” che cosa sta accadendo ai mari del mondo, e che cosa si può fare per cercare di proteggere ecosistemi così complessi e in molti casi ancora poco conosciuti.
Zagaria è, tra le altre cose, un avido lettore e il suo libro è per questo motivo ricco di rimandi a saggi scientifici e romanzi che raccontano il mare da varie angolature, riuscendo a dare uno spaccato esaustivo di come sia cambiato nel tempo il nostro rapporto col mondo marino. L’alternanza tra approfondimenti scientifici e citazioni letterarie e pop rendono la lettura variegata e il saggio molto vario e sfaccettato.
Le riflessioni finali dell’autore ci invitano a valutare, e dove necessario cambiare, le nostre abitudini quotidiane in modo da ridurre al minimo il nostro impatto sugli ecosistemi marini. Per tutelare il loro futuro ma, prima ancora, per garantirne uno a noi stessi.
“In alto Mare – Paperelle, ecologia, Antropocene”
di Danilo Zagaria
206 pagine, 16 Euro
ADD Editore