In occasione della Giornata Europea dei Parchi, Federparchi e Federparchi Lombardia hanno proposto una serie di appuntamenti per testimoniare l’importanza della relazione fra le persone e la natura, fra il benessere delle comunità e la tutela della biodiversità.
I Parchi sono i luoghi in cui questa relazione prende forma, sono gli spazi naturali che permettono alle persone e alle città di respirare. Nei 24 Parchi regionali lombardi si sono svolti eventi di respirazione, momenti di incontro, cammino, osservazione, animazione ed educazione al legame tra biodiversità e benessere delle persone.
Per affermare l’importanza della rete ecologica come opportunità di cura ambientale e sociale della Regione, Federparchi Lombardia ha organizzato una conferenza, aperta da Fabio Rolfi, Assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e sistemi verdi, che ha confermato l’azione di supporto da parte di Regione Lombardia alla rete delle aree protette regionali che necessita di essere valorizzata e ampliata.
Sono intervenuti in seguito il Presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri, e i Presidenti dei Parchi Lombardi, che hanno raccontato come i parchi rappresentino una grande occasione di ripresa, anche economica, del territorio perché in grado di sviluppare interazioni e di instaurare relazioni per rispondere ai bisogni locali.
«Quest’anno abbiamo deciso di titolare la Giornata Europea dei Parchi al tema del respiro, che vuol dire ricordare il legame stretto tra la natura e la salute» ha spiegato Giampiero Sammuri, presidente Federparchi.
Il Presidente ha anche sottolineato un aspetto cruciale per il funzionamento del sistema delle Aree protette italiane: «Come Federparchi abbiamo sempre creduto nel “sistema”; dobbiamo sempre di più pensare che le aree protette debbano garantire un lavoro unitario, indipendentemente dal fatto che alcune siano Parchi nazionali, Parchi regionali, Aree marine protette… Abbiamo insistito tantissimo perché si riprendesse anche a livello nazionale un ragionamento di intervento e di finanziamento su tutte le tipologie delle aree protette. Oggi, invece, il livello statale interviene economicamente solo sulle aree nazionali. Questo, per noi, è un errore. Il Piano triennale per le aree protette dal 2003 non è stato più finanziato. Il Piano stanziava risorse a livello statale che andavano a impattare su tutte le aree protette, stimolando le Regioni a cofinanziare il 50% dei progetti».
Marzio Marzorati, Coordinatore di Federparchi Lombardia e Presidente del Parco Nord Milano, ha ricordato nel suo intervento che «i Parchi sono sistemi aperti, lo sono stati e lo sono, sistemi che hanno bisogno di un finanziamento preciso, perché sulla ripresa economica, sulla Legge 9 a livello di Regione Lombardia e, soprattutto, anche per la ripartenza a livello nazionale, i Parchi della nostra Regione hanno saputo rappresentare oggi 179 progetti per un valore di circa 110 milioni di euro realizzabili in 3 anni. Per rispondere a che cosa? Alla tutela della biodiversità, alla tutela del paesaggio, alla fruizione, perché l’impatto positivo dall’anno scorso è aumentato notevolmente ma è un trend di aumento degli ultimi 10 anni sostanzioso. I lombardi vogliono i Parchi, frequentano i Parchi, vivono i Parchi. Quindi abbiamo bisogno di sostenere questa rete delle aree protette che è anche una rete di sviluppo locale. Non stiamo parlando solo di conservazione, stiamo parlando anche di attività necessarie per il benessere delle comunità umane. Quindi su questo noi chiediamo alla Regione Lombardia, ma chiediamo – come diceva Sammuri – anche a livello nazionale, che vengano considerati questi progetti come determinanti per la ripresa. Investimenti pubblici che possono andare su dei territori che sono, quindi, utili non solo ai Parchi ma alla rete economica che i Parchi coinvolgono a livello locale. Quindi noi siamo in attesa di risposte rispetto a questi progetti presentati e auspichiamo che Regione Lombardia in primis e lo Stato rispondano positivamente».
Cristina Chiappa, vice coordinatrice di Federparchi Lombardia e Presidente del Parco Lombardo della Valle del Ticino, ha concluso la sessione istituzionale evidenziando come «con la pandemia, abbiamo riscoperto un aspetto importante: immergersi nella natura produce effetti positivi per la salute e il benessere. Sono ormai da tempo conosciuti i benefici che traggono il nostro corpo e la nostra mente nello stare a contatto con gli elementi naturali e respirare tra boschi e foreste. Sotto questo punto di vista, i nostri Parchi hanno offerto la risposta ideale a un’esigenza crescente».
SEMPRE INFORMATI!
Per rimanere aggiornato su tutte le news sulla Natura, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter di rivistanatura.com
Basta inserire l’indirizzo e-mail nell’apposito modulo qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscriviti”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di Natura! È gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com