Lo si poteva immaginare, ma ora un’indagine di Euroconsumers (gruppo di cui fa parte anche Altroconsumo) lo dimostra numeri alla mano: per l’acquisto dell’auto il prezzo è la leva più importante e la propensione a scegliere opzioni di mobilità sostenibile è davvero poco diffusa.
L’offerta di mobilità più sostenibile da parte delle Case automobilistiche è in continua evoluzione, fra nuovi sistemi di alimentazione, car sharing e soluzioni tecnologiche. Inoltre, c’è una forte spinta da parte delle istituzioni verso l’adozione di comportamenti più ecologici.
Per valutare la propensione dei consumatori verso la mobilità sostenibile, l’inchiesta ha fotografato il livello di informazione e interesse dei cittadini sull’impatto ambientale della mobilità e le intenzioni di acquisto future.
L’inchiesta condotta da Euroconsumers nell’ambito di un progetto dell’Unione Europea ha coinvolto 9.000 cittadini europei, di cui 2.200 italiani.
È risultato che i consumatori non sono ancora del tutto consapevoli e interessati a quanto inquinano i loro veicoli e la propensione a scegliere opzioni più green è subordinata all’aspetto economico.
Più di 1 italiano su 2 non conosce le emissioni della propria auto
Altroconsumo ha fotografato il livello di interesse e informazione degli italiani quando si parla di inquinamento dei propri mezzi a quattro ruote. I risultati si mostrano piuttosto negativi. L’impatto ambientale è una leva di acquisto irrilevante per il 43% dei guidatori.
In fase di acquisto di un’auto la variabile dell’impatto ambientale prodotto dal mezzo per quasi 1 intervistato su 2 non ricopre alcuna influenza. È, infatti, l’aspetto economico il valore di cui i consumatori tengono maggiormente conto quando devono compiere un acquisto del genere (criterio più importante per il 46%), seguito dal brand dell’auto (12%) e poi dal design e l’estetica (9%).
Non solo. Il 64% degli italiani non conosce le emissioni di CO2 del proprio veicolo. Per contrastare questa inconsapevolezza diffusa, Altroconsumo ha lanciato il progetto MILE21 per facilitare il controllo dei consumi.
Uno sguardo al futuro della mobilità sostenibile
Altroconsumo ha sondato le scelte future dei consumatori per l’acquisto della loro prossima auto. 1 intervistato su 10 sostiene che non acquisterà una nuova auto, rinunciando alla mobilità individuale. Alla domanda “L’ambiente conterà di più in futuro?”, circa la metà dei cittadini ha risposto sostenendo che questo elemento ricoprirà una certa influenza. Riguardo, però, al tipo di alimentazione, i segnali di cambiamento sono più limitati. Il (31%) si dichiara intenzionato a comprare un’auto ibrida e il 10% un’ibrida ricaricabile; ma il 18% e il 16% continueranno a scegliere rispettivamente benzina e diesel. Solamente il 9% dei sostiene che acquisterà un’auto elettrica.
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