Le ultime decadi del XIX secolo hanno segnato un importante punto di svolta per la storia della paleontologia: i dinosauri cominciavano a diventare famosissimi, nuovi giacimenti emergevano di continuo, e una visione sempre più chiara sulla storia della vita sulla terra prendeva piede. Ciononostante, il raggiungimento di questi traguardi non avvenne senza rivalità e scorrettezze tra gli scienziati coinvolti. Il caso più lampante fu lo scontro (le cosiddette “Bone Wars” o anche la “Great Dinosaur Rush”) tra gli scienziati statunitensi Edward Drinker Cope e Othniel Charles Marsh. Mentre Cope era di famiglia benestante, credeva nel Neo-Lamarckismo (la rinascita delle teorie secondo cui l’evoluzione delle specie dipendesse dai caratteri acquisiti in vita dai genitori) ed era più impulsivo, Marsh era di umili origini, darwinista e ben più riflessivo.
Dopo essersi conosciuti, e dopo un breve periodo di reciproco rispetto e cordiale amicizia, i differenti caratteri cominciarono a scontrarsi e nacque la rivalità. Il punto di rottura definitivo avvenne quando Marsh derise pubblicamente Cope per aver posizionato il cranio di un Elasmosaurus (la sua più grande scoperta ai tempi) al capo sbagliato: sulla coda invece che sul collo. La ragione di questo errore grossolano non fu tanto l’incompetenza di Cope, quanto il fatto che i plesiosauri, i grandi rettili dal lungo collo a cui apparteneva la specie, fossero poco conosciuti al tempo. Ma fu soltanto l’inizio: i due iniziarono a screditarsi reciprocamente sui giornali, a seppellire finti reperti nei siti dell’avversario e addirittura a far scoppiare gli scavi con la dinamite, per evitare che finissero nelle mani sbagliate. Alcuni lavoranti vennero corrotti per rubare i reperti, e la faida terminò solo quando entrambi i contendenti furono rovinati finanziariamente.
Ma, anche se avvenute per i motivi sbagliati, le scoperte portate dalla loro rivalità furono fondamentali per la storia della paleontologia: della trentina di specie di dinosauri identificate dai due ricordiamo alcune “superstar” come il triceratopo, l’apatosauro, lo stegosauro, il diplodoco, il Camarasaurus e l’Amphicoelias, senza dimenticare altri celebri rettili estinti come lo pteranodonte e l’edafosauro.
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