“Queste immagini che ho scattato sono regali che ho ricevuto e che io regalo a voi” così il fotografo-ambientalista Yann Arthus-Bertrand ha inaugurato ieri al Museo di Storia Naturale di Milano la mostra “La Terra vista dal cielo”. Esposte fino al 19 ottobre le 103 fotografie scattate dal cielo mostrano un Pianeta bellissimo ma altrettanto fragile, minacciato dall’atteggiamento irresponsabile dell’uomo: dallo sfruttamento insostenibile delle risorse naturali alla cementificazione, dalla deforestazione alla desertificazione, dall’inquinamento al riscaldamento globale, dalla perdita di biodiversità alla questione dello smaltimento dei rifiuti.
Quella di Arthus Bertrand, infatti, è una missione ben precisa: risvegliare con ciascuno degli scatti le coscienze della gente sui pericoli a cui andremo incontro se non vi sarà un’inversione di tendenza.
In scena, tutti e cinque i continenti, dalle più alte vette dell’Asia agli atolli oceanici, dai ghiacciai antartici ai deserti africani, che Bertrand ha colto nella loro essenza restituendoci autentiche opere d’arte ricche di poesia.
Completa il percorso espositivo il film Home che vede per la prima volta Bertrand cimentarsi come regista, in collaborazione con Luc Besson e Francois-Henri Pinault. Le riprese, realizzate interamente dal cielo, ci mostrano il viaggio attraverso 120 luoghi di 50 Paesi e, accompagnati dalla voce di Isabella Rossellini, documentano lo stato di salute del Pianeta, ricordandoci l’importanza di uno sviluppo sostenibile.
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