Si svolge dal 5 al 7 di settembre il tanto atteso Labfest delle Dolomiti Unesco. Una manifestazione che si tiene in Val Badia, nel cuore delle Dolomiti, per sottoporre a turisti e non un tema di fondamentale importanza quale lo sfalcio dei prati: un argomento concreto e antico quanto attuale perfetto per superare insieme lo stereotipo della montagna da cartolina e raccontare invece una realtà più tangibile. In pochi infatti sanno che le Alpi ospitano tre settimi di tutta la flora europea e l’agricoltura di montagna è una componente fondamentale per la conservazione di questa ricchezza: i prati sono tra gli ambienti di maggiore biodiversità e valenza naturalistica di queste montagne. L’abbandono di una tradizione importante come l’attività di sfalcio mette a rischio la loro sopravvivenza.
Il festival vedrà protagonisti altri temi fondamentali quali, ad esempio, l’architettura, l’urbanistica, l’antropologia, le scienze naturali, l’economia e, naturalmente, il turismo. Il tutto condito sapientemente da momenti ludici in cui faranno capolino argomenti altrettanto vitali come la musica, il teatro e la cucina.
Ad aiutare la Fondazione Dolomiti Unesco sono accorse Isoipse e Aku, produttore di calzature sportive per la montagna.
Alessia Sironi, giornalista
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