Otto milioni di dati relativi alla distribuzione di 67.000 specie vegetali: una mole davvero considerevole. Ad analizzarli è stato un gruppo di studiosi del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e dell’Universidad Nacional Autónoma de México, per giungere alla conclusione, pubblicata sulla rivista “New Phytologist”, che la distribuzione delle piante vascolari del nostro pianeta si divide in due grandi gruppi che hanno le loro origini nella Laurasia e nel Gondwana.
Si tratta di due antichi continenti, risalenti a circa 250 milioni di anni fa, che corrispondono all’incirca alle terre dei nostri emisferi settentrionale e meridionale e la loro suddivisione si rispecchia in alcune basilari differenze fra i due grandi gruppi di piante: la flora settentrionale, costituita soprattutto da piante erbacee, è a livello evolutivo più recente rispetto a quella meridionale costituita soprattutto piante legnose tropicali.
«Una separazione che – come spiega il coordinatore dello studio, Angelino Carta – non era mai stata osservata nei precedenti tentativi di studiare le relazioni tra le flore dei continenti, nonostante questo risultato sia perfettamente allineato con le conoscenze relative ai movimenti geologici delle placche terrestri studiate dai geologi».
Lo studio rappresenta quindi un nuovo fondamentale tassello nella conoscenza della storia evolutiva della vita sulla Terra.
Associando questi risultati a quelli ottenuti mediante l’analisi della distribuzione degli animali sarà infatti possibile valutare come è avvenuta la separazione delle comunità di organismi nei diversi continenti.
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