Si chiama sentiero dei gufi ed è il primo percorso al mondo dedicato ai rapaci della notte.
A idearlo è stato Marco Mastrorilli, premiato come gufologo dell’anno in Minnesota nel 2015. Questo speciale tracciato si snoda in un tratto delle Alpi occidentali, nel comune piemontese di Venaus, a circa mezz’ora da Torino e a ridosso del confine con la Francia. Lungo il percorso è stata prevista una serie di installazioni e pannelli che invitano a scoprire tutti i segreti dei signori della notte.
Il sentiero dei gufi è stato, infatti, pensato come un percorso dove i visitatori potranno apprezzare la natura imparando a riconoscere le diverse specie di Strigiformi.
Poiché a differenti altezze si possono trovare diverse specie, si è pensato di realizzare due percorsi che attraversano differenti profili altimetrici. Il sentiero alto e quello basso offrono all’escursionista la possibilità di ascoltare durante le visite notturne i canti di gufi e civette e, per quelli con un pizzico di fortuna e abilità, di avvistare alcuni di essi, come l’allocco nel tracciato più basso (posto tra i 650 metri e gli 850 m) e la civetta capogrosso e il gufo comune nel sentiero alto.
Quest’ultimo è immerso in uno splendido lariceto e si trova nella frazione di Barcenisio, a pochi minuti dal confine francese e dal valico del Moncenisio, un luogo davvero incantevole. Qui la fauna selvatica è tanto presente che gli avvistamenti di volpi, tassi, cervi, caprioli e camosci si fanno davvero frequenti, rendendo uniche le escursioni diurne e notturne. Pensate che in questa zona esiste anche un branco di lupi che si muove regolarmente nel comprensorio.
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