Le vespe “gioiello” del genere Ampulex (in realtà più “api” che “vespe”) potrebbero essere le protagoniste di un film horror. La femmina di questa specie ha bisogno di un ospite per ogni uovo che depone, carne fresca per le sue larve, e un posto sicuro dove posizionare il tutto. Ma la blatta che sfrutta, di solito una Periplaneta americana, è troppo grande per poterla semplicemente paralizzare e trasportare in volo in un luogo riparato. Si è quindi evoluta per infliggere due precise punture, che non hanno però lo scopo di uccidere lo scarafaggio. Per prima cosa inietta il suo veleno in modo da bloccare per pochi minuti le zampe anteriori della preda ed evitare calci inaspettati, ma il bello viene dopo. La punge in un preciso punto del sistema nervoso centrale, inibendo unicamente il suo istinto alla fuga e rendendola, così, un vero scarafaggio-zombie. A questo punto, non resta che trasportarla tirandola per le antenne fino ad un foro nel terreno, dove gli depone sopra un singolo uovo. Dopo poco nascerà la larva che in un primo momento si nutrirà dall’esterno, dopodiché scaverà un cunicolo all’interno della blatta utilizzandola come capsula per la metamorfosi. Passato un mese circa, dall’involucro senza vita della blatta si aprirà un varco come nel film Alien e ne uscirà una nuova, bellissima, vespa gioiello.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com