Cresce di anno in anno il livello qualitativo delle foto in lizza per la vittoria al Nature inPhoto. Il concorso, organizzato dai comuni di Marano Lagunare e Muzzana del Turgnano (UD), ha richiamato per l’Edizione 2020 oltre 100 fotografi, fra appassionati e professionisti da tutta Europa che hanno potuto partecipare con cinque scatti per ciascuna delle tre categorie in gara: Paesaggio, Popolo alato e Wildlife.
La Giuria ha lavorato nei giorni del Lockdown per il Covid-19 e si è dunque riunita attraverso una serie di conference call. Quest’anno era composta da Pierluigi Rizzato, fotografo e Direttore del Dipartimento Esteri della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), dai fotografi naturalisti Luciano Piazza e Roberto Zaffi, da Rosella Zentilin, docente di Arti Visivi e da Pietro Greppi, direttore de La Rivista della Natura, media partner dell’iniziativa come nelle passate edizioni.
Sono state necessarie varie sessioni di confronto per arrivare a selezionare le 50 immagini finaliste e successivamente il vincitore assoluto e i primi tre di ciascuna categoria, che si spartiscono un montepremi di 4.000 euro. Oltre a questi riconoscimenti, erano previsti quest’anno due premi speciali, quello per la migliore foto di Montagna e quello per la migliore foto di Laguna.
Anche la premiazione si è svolta virtualmente il 6 giugno sulla piattaforma Facebook.
Ecco quali sono stati i vincitori.
Primo premio assoluto
Ad aggiudicarsi quest’anno il primo premio assoluto è stato Mario Cea Sanchez, con l’immagine “Fire-Fox”, lo straordinario balzo di una volpe, ripresa in notturna, che sembra uscire da una vampata di fiamme. «Mi piace creare immagini che nella maggior parte dei casi sfuggono all’occhio umano – spiega l’autore – fotografie che grazie alla luce possiamo plasmare nei nostri sensori e che altrimenti sarebbero impossibili da contemplare».
Categoria Paesaggio
Primo nella categoria Paesaggio è stato Stefano Caccia con Rhododendron, un susseguirsi di piani in un’atmosfera rarefatta che dal cespuglio di rododendro conduce fino ai bagliori del sole che sorge all’orizzonte. «Ho scattato questa foto all’alba al Passo Giau, nel periodo di massima fioritura dei rododendri. La luce quel giorno non era delle migliori e ho voluto sfruttare il colore acceso dei fiori».
Secondo nella stessa categoria, Mirko Zanetti con “Passaggio di gnu”: al centro della scena una grande acacia, al cospetto della quale se ne stanno due gnu, mentre un fascio di luce illumina all’improvviso la savana. La foto è stata fatta in Sud Africa, nel Kgalagadi Transfrontier Park.
Terzo posto tra i paesaggi per Paolo Gabriele Maiero con “Drangarnir”, gli spettacolari faraglioni delle isole Fær Øer ripresi al tramonto, che trascinano l’osservatore nell’atmosfera dei miti e delle leggende del grande Nord.
Categoria Il popolo alato
Primo posto per Jose Luis Rodriguez con “For a better world”. Uno scatto in cui il rapidissimo volo della rondine è stato letteralmente congelato dall’obiettivo di questo fotografo spagnolo specializzato nell’“alta velocità”. «Questa fotografia, in cui si vede una rondine che attraversa un vetro rotto da una pietra, mira a lanciare un messaggio “per un mondo migliore”. La rondine simboleggia la “Pace” e il vetro rotto la “Violenza”».
Secondo classificato lo sloveno Marjan Artnak con la foto dal titolo “Warm Autumn”, che ha colto nelle foreste miste di Kocevje un maestoso allocco degli Urali avvolto dalle calde tinte autunnali.
Terzo posto per Marco Fabbri e il suo “Scie nella notte”, il volo di una civetta impresso nell’oscurità grazie a una grandissima tecnica fatta di alta velocità e luce continua.
Categoria Wildlife
Ha vinto lo scatto di Matteo Lonati “Very Fast”, la corsa a perdifiato di una lepre nelle campagne immortalata utilizzando tempi lunghi.
Secondo posto per Valentino Cossettini e la sua “Piccola famiglia” di funghi, un pieno controluce nell’incantata atmosfera del bosco.
Terzo posto per l’affascinante scatto subacqueo di Mauro Apuleo, “Ghost”. Come un fantasma silenzioso, questa larva di Wonderpus photogenicus si staglia nell’oscurità degli abissi filippini illuminata dai flash che ne rivelano la trasparenza.
Migliore foto di Montagna e migliore foto di Laguna
Infine, sono stati assegnati due premi speciali. Quello per la migliore foto di Montagna è stato assegnato a Michele Cimini per “Laghi dei Piani”, nelle Dolomiti di Sesto.
Quello per la migliore foto di Laguna è andato a Silvia Ribeiro per la foto Carrasqueira, scattata in Portogallo nella riserva naturale dell’estuario del Sado, estesa area umida a sud di Lisbona.
Sul sito natureinphoto.com è possibile vedere tutte le 50 foto finaliste dell’Edizione 2020 del concorso, mentre sul numero di Giugno de La Rivista della Natura è presente un ampio servizio dedicato ai vincitori e ai loro commenti sulle foto.
Nato con l’obiettivo di promuovere una fotografia naturalistica rispettosa di animali e habitat, fatta di conoscenza dell’ambiente e attenzione nei suoi confronti, il concorso Nature inPhoto ha anche l’obiettivo di promuovere alcuni degli habitat più interessanti del nostro paese.
Si tratta da un lato delle Riserve Naturali Regionali Valle Canal Novo e Foci dello Stella, entrambe all’interno della laguna di Marano, autentici paradisi avifaunistici frequentati ogni anno da migliaia di uccelli. Tra questi i cavalieri d’Italia, che nella ex valle da pesca di Canal Novo nidificano e sono facilmente osservabili dai camminamenti in legno predisposti dall’ente gestore della riserva naturale per raggiungere i capanni e i punti di osservazione.
L’altra emergenza naturalistica sono i boschi planiziali di Muzzana del Turgnano, lembi superstiti delle antiche foreste di pianura.
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