Balene, ma anche calamari, ragni, cicale, farfalle e serpenti, sono tutti accomunati da una stazza fuori misura. Una delle cose che colpisce di più i viaggiatori che si recano ai tropici è la dimensione degli insetti. Perché soprattutto qui si osservano specie di animali molto più grossi rispetto a quelli dei climi temperati?
Il merito va soprattutto al clima caldo e piuttosto costante presente tutto l’anno nelle regioni equatoriali, che consente agli insetti di crescere continuamente senza pause invernali e di mantenere una temperatura interna elevata.
Anche la disponibilità di cibo, tipica delle foreste tropicali, fornisce un grande aiuto: senza la sosta imposta dal freddo, gli insetti che si nutrono di foglie possono cibarsi per tutto il corso dell’anno. Le specie carnivore, come ragni e mantidi religiose, si sono evolute di conseguenza, per poter catturare prede di grandi dimensioni.
Ma l’equazione “clima equatoriale = animali grossi” non vale sempre. Con i mammiferi, per esempio, è spesso vero il contrario. Visto che i grossi animali di taglia XXL disperdono il calore più lentamente rispetto a quelli piccoli, vale la pena avere dimensioni ragguardevoli nei climi freddi.
In quelli equatoriali, invece, il minore rapporto superficie- volume che caratterizza gli animali piccoli aiuta a perdere più velocemente il calore in eccesso; in più non essere troppo ingombrante è un aiuto per spostarsi in una fitta foresta o arrampicarsi sugli alberi.
Ma non è sempre così. L’elefante africano, il più grande animale terrestre oggi esistente, vive nella grande savana alberata dell’Africa subsahariana, un habitat con forte competizione, dove un corpo di grandi dimensioni mette al riparo dai predatori e in parte anche dalle carestie. Al contrario, gli elefanti di foresta (Loxodonta cyclotis) sono la metà dei loro cugini di savana proprio perché vivono in un ambiente boschivo molto fitto.
Più di ogni altro fattore climatico, l’acqua consente di diventare giganteschi perché sostiene il peso del corpo. Basta fare una nuotata in mare per capire che qualche chilo in più non è affatto di impiccio. Non a caso i più grandi animali al mondo sono tra i mammiferi marini, anche perché l’aria atmosferica che respirano e il loro efficiente metabolismo consentono di sostenere organi di grandi dimensioni. Crescere troppo, però, è un problema, perché fuori dall’acqua si perde del tutto l’agilità e la capacità di muoversi: una balena spiaggiata muore per surriscaldamento e a causa del peso del suo stesso corpo, che le impedisce di respirare.
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