Il forum intergovernativo sulla pesca e l’acquacoltura ha approvato le nuove Linee Guida Volontarie per il Trasbordo che regolano il trasferimento di pesce tra le navi, con lo scopo di contrastare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN) che minaccia la sostenibilità degli stock mondiali.
Il trasbordo consiste nel trasferimento diretto di pesce da un’imbarcazione a un’altra, indipendentemente dalla sua ubicazione, prima che il carico venga registrato alla destinazione finale.
Le nuove linee guida, sviluppate dai membri dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e presentate alla 35ma Sessione del Comitato FAO per la Pesca (COFI35), «mirano a regolamentare, monitorare e controllare il trasbordo per sostenere la pesca sostenibile e chiudere ulteriormente le scappatoie che permettono al pesce derivato dalla pesca INN di entrare nel mercato» ha dichiarato Manuel Barange, Direttore della Divisione Pesca e Acquacoltura della FAO.
Il “Transshipment”
Il trasbordo di pesce da una nave all’altra può avvenire in diversi luoghi, tra cui porti, acque costiere e alto mare. Se da un lato il trasbordo può essere essenziale per ridurre i costi operativi e massimizzare le opportunità di pesca, dall’altro, se non adeguatamente regolamentato, può essere utilizzato per mascherare il pesce pescato illegalmente, minando gli sforzi nazionali, regionali e globali per ridurre la pesca INN.
Le raccomandazioni delle Linee Guida Volontarie per il Trasbordo
Secondo le linee guida, si raccomanda agli Stati e alle ORGP di:
- Assicurarsi che le navi coinvolte nei trasbordi siano autorizzate dallo Stato di bandiera, costiero o portuale di riferimento e che le navi informino le autorità competenti prima di effettuare qualsiasi tipo di trasbordo.
- Adottare procedure di rendicontazione trasparenti per facilitare la verifica delle autorizzazioni e dei dati relativi ai trasbordi, consentendo azioni efficaci di monitoraggio, controllo e sorveglianza.
- Assicurarsi che tutte le navi coinvolte nei trasbordi forniscano una dichiarazione contenente dati specifici sulle quantità di pesce, sulle specie e sulle eventuali catture accessorie.
- Condividere i dati relativi ai trasbordi, come gli elenchi delle navi, le notifiche, le autorizzazioni e le dichiarazioni, i rapporti degli osservatori e delle ispezioni, le infrazioni e le sanzioni.
- Stabilire procedure di rendicontazione per raccogliere e incrociare le informazioni sui quantitativi di pesce sbarcati per specie, forma del prodotto, area e Paese di origine per il pesce trasformato.