La China’s National Space Administration ha scoperto sulla Luna un nuovo minerale che potrebbe essere una fonte di energia. Dong Baotong, vicepresidente dell’Autorità cinese per l’energia atomica, ha comunicato il nome attribuito dai cinesi al nuovo minerale: Changesite-(Y).
Per sfruttare la scoperta, ora la Cina intende lanciare tre missioni lunari senza equipaggio nel prossimo decennio nell’ambito del suo programma lunare Chang’e-5.
La corsa allo Luna tra Cina e Stati Uniti sta quindi accelerando. La missione cinese Chang’e-5 ha recuperato campioni dalla Luna nel 2020 e in questi ha rinvenuto un minerale fosfato in cristallo colonnare che contiene elio-3, una possibile futura fonte di energia.
La scoperta e l’annuncio del nuovo programma lunare cinese mette una maggiore pressione sugli Stati Uniti dopo che la missione lunare Artemis I è stata rinviata per la seconda volta.
La corsa allo sfruttamento della Luna
Lo sfruttamento minerario lunare potrebbe essere la prossima fonte di tensione tra le due superpotenze, dato che la NASA sta sondando anche il polo sud della Luna, dove però la Cina intende costruire una stazione di ricerca in collaborazione con la Russia. Negli ultimi tempi la Cina ha accelerato i suoi sforzi nell’esplorazione dello spazio, costruendo una stazione spaziale, lanciando una serie di missioni per raccogliere campioni lunari e collocando all’inizio di quest’anno il rover Zhurong su Marte. All’inizio di quest’anno, la Cina aveva annunciato la creazione di una costellazione di satelliti intorno alla Luna come parte della quarta fase del suo programma di esplorazione lunare, per fornire servizi di comunicazione e navigazione per i suoi prossimi viaggi lunari.
Gli Stati Uniti rimangono l’unico Paese ad aver portato astronauti sulla Luna, ma l’ultimo atterraggio risale a quasi 50 anni fa con la missione Apollo 17.