I sacchetti di patatine sono – assieme ai mozziconi di sigaretta – i rifiuti maggiormente abbandonati nelle aree verdi.
A rivelarlo è Legambiente, che ha redatto una lista dei rifiuti che inquinano le zone verdi della Penisola.
Trovato un sacchetto del 1990
L’indagine di Legambiente si è concentrata su 87 tra parchi pubblici e aree verdi sparse su tutto il territorio italiano.
I sacchetti di dolciumi e di patatine rappresentano il 7,2% del totale e complessivamente ne sono stati trovati 1.648.
Tra questi ce ne è anche uno che ha quasi 30 anni: trovato sulle spiagge dei Salandri, all’Isola d’Elba, il sacchetto dello scorso millennio aveva ancora impresso la data di scadenza, 2 settembre 1990.
Prova tangibile che la plastica monouso prodotta anche molti decenni fa non scompare ma – se abbandonata – è in grado di continuare a inquinare anche per un secolo.
Sepolti dai mozziconi
In cima alla classifica ci sono i mozziconi di sigaretta.
Nelle zone prese sotto esame, ne sono stati trovati 8.620: questo significa che sono il 37,5% di tutti i rifiuti abbandonati in parchi e aree verdi.
Al secondo posto della poco lusinghiera classifica c’è l’onnipresente plastica, in tutte le sue forme: rappresenta il 10% del totale e ne sono stati trovati 2.331 frammenti.
Inciviltà dei cittadini, certamente, ma anche poca attenzione da parte degli amministratori pubblici
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Secondo l’indagine, solo in 30 parchi su 85 (35%) è presente una copertura idonea dei cestini dell’immondizia che possa garantire che il vento non disperda i rifiuti.
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