Se pensiamo al Sahara, a tutti viene in mente la più grande area desertica della terra. Ma non è sempre stato così. Prima dell’avvento della civiltà egizia, il nord Africa era una distesa infinita di alberi e arbusti, dove trovarono dimora specie animali oggi appannaggio della savana, e di zone caratterizzate da precipitazioni abbondanti.
L’ennesima prova arriva dalle analisi compiute sulle pareti di alcune tombe egizie risalenti a 5-6mila anni fa, che raffigurano animali oggi estinti. Lo studio condotto dall’ecologista Justin Yeakel, autore di una pubblicazione su PNAS, rivela che, durante il periodo verde del Sahara, vivevano nella valle del Nilo almeno trentasette specie di mammiferi. Oggi il loro numero è precipitato a otto. Secondo Yeakel la scomparsa di molti animali fu la conseguenza di drastici mutamenti ambientali succedutesi nei secoli, ma anche dell’uso intenso delle acque del Nilo per l’irrigazione.
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